Il meglio del peggio: la nostra Top 10 dei film brutti

Ci sono film belli, ci sono film brutti, ci sono film mediocri. E poi ci sono film così tremendi, ma così tremendi da essere divertentissimi. Vi sarà sicuramente capitato di ridere davanti a scene che non dovevano essere comiche, ma che per un qualche motivo, vuoi per le interpretazioni, vuoi per gli effetti speciali, finiscono per far sbellicare gli spettatori. Ecco, ci sono film in cui questo problema si protrae per l’intera durata: prodotti pessimi, ma davvero pessimi… eppure li si vede e rivede sempre volentieri. Negli Stati Uniti li chiamano So bad it’s good, ”Così brutti da essere belli”. Si tratta spesso di film di genere, quasi sempre a bassissimo budget. Alcune di queste “opere” assurgono allo status di cult, magari ottenendo un enorme e inaspettato successo tardivo. È il caso di The Room, ad esempio.

Scritto, prodotto, diretto e interpretato da Tommy Wiseau nel 2005, The Room non venne mai distribuito, ma in qualche modo riuscì a emergere dall’oscurità, e la sua trama senza capo né coda, i suoi dialoghi sgangherati e il suo inconcepibile protagonista conquistarono il pubblico di tutto il mondo e lo trasformarono in un classico, tanto che James Franco ha deciso di fare un film sulla sua realizzazione. The disaster artist è stato uno dei film evento della scorsa stagione, che ieri è finalmente arrivato anche in Italia.

Per l’occasione, la redazione di CiakClub ha deciso di stilare una lista dei 10 migliori film brutti della storia del cinema. Lo anticipiamo subito: The Room c’è, ovviamente, e lo troverete nelle primissime posizioni. Ma potrete scoprire altri film altrettanto (involontariamente) esilaranti, tra cult celebri e qualche sorpresa. Ci sono tanti, tantissimi nomi che avrebbero meritato di essere citati, ma purtroppo era impossibile nominarli tutti; diciamo che si tratta di un buon modo per iniziare a esplorare la sconfinata galassia dei film brutti.

Attenzione però: abbiamo scelto solo ed esclusivamente film che brutti lo fossero involontariamente, escludendo tanti titoli che giocano consapevolmente con la loro ricercata bruttezza. Ecco perché non troverete L’attacco dei pomodori assassini: siamo d’accordo che si tratti di un film spassosissimo, ma è una dichiarata parodia proprio di questo tipo di cinema, e la sua bruttezza è una cifra stilistica. Stesso discorso per l’intera produzione della Troma o tutto il cinema di Noboru Iguchi, di cui siamo grandi fan. No, noi vogliamo parlare di film che vogliono coinvolgere, emozionare, spaventare… fallendo miseramente.

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