Tom Holland, 27 anni appena compiuti, è uno dei più lanciati e venerati attori del nuovo corso Hollywoodiano: apprezzato interprete degli ultimi film della saga di Spider-Man, si è dedicato anche ad altri progetti di stampo maggiormente autoriale. Il prossimo step della sua carriera è The Crowded Room, miniserie per Apple Tv+ in uscita tra pochi giorni.
Già dalla sola sinossi e dalle prime immagini rilasciate si era capito che i toni e gli argomenti della serie sarebbero stati pesanti ed impegnativi. E ora è lo stesso Holland, che oltre a recitare al fianco di Amanda Seyfried ed Emmy Rossum è anche produttore della serie, a confermare quanto la realizzazione dell’opera lo abbia messo in difficoltà.
Tom Holland e l’anno di pausa

Oltre ad aver rivelato che la realizzazione di The Crowded Room lo ha aiutato a decidersi a mantenersi sobrio e a focalizzarsi maggiormente sulla sua salute mentale, Holland si è ulteriormente aperto su quest’ultimo tema.
“E’ stato senz’altro un momento difficile. Abbiamo esplorato certe emozioni di cui non avevo mai fatto esperienza prima. Inoltre, essendo anche produttore, affrontare i problemi quotidiani presenti inevitabilmente sul set ha aggiunto un ulteriore livello di pressione. Ero davvero esausto mentalmente e mi ci è voluto molto tempo per riprendermi in seguito, per tornare alla realtà. Poi conclude: “Mi prendo un anno di pausa, e questo è il risultato di quanto sia stato difficile realizzare questo progetto.”
Questa necessità di ristoro arriva, per fortuna, in un momento relativamente tranquillo per il giovane attore: la produzione del quarto capitolo della saga di Spider-Man, a causa dello sciopero degli sceneggiatori, è attualmente sospesa. E con lei, moltissime altre, sia per quanto concerne i film dei grandi Studios che le serie più attese dei colossi dello streaming (Stranger Things su tutte).
I mesi a venire vedono dunque Tom Holland libero da impegni contrattuali e lavorativi, ed auspicabilmente avrà i giusti tempi e modi di riprendersi da quest’ultima esperienza.