Si torna a parlare di Joker. Il regista Todd Phillips ha parlato a Deadline del possibile sequel della pellicola e soprattutto delle motivazioni che si celano dietro il suo successo.
Prima di tutto ha spiegato che “quando un film incassa un miliardo di dollari e ne è costati solo una sessantina, ovviamente si ragiona su un sequel”. Tuttavia, il regista di Joker, ha puntualizzato che né lui né Joaquin Phoenix hanno ancora deciso circa le sorti del probabile seguito: “voglio dire: mi piacerebbe moltissimo lavorare con lui a qualsiasi cosa, francamente. Quindi chi lo sa? Ma dovrebbe essere un film tematicamente rilevante proprio come il primo, che è incentrato su un trauma infantile e sull’assenza di amore ed empatia. Tutte queste cose, per noi, hanno fatto funzionare il film, per cui dovremmo avere di tematicamente comparabile”.
Nella stessa intervista, Todd Phillips ha anche spiegato quelle che, secondo lui, sono le motivazioni del successo di Joker e nello specifico si è detto convinto che questo successo non abbia niente a che fare con fatto che si tratti di una pellicola in qualche maniera unita alla figura di Batman.
“C’è molto più di quello” – ha dichiarato a proposito di quest’ultima considerazione – “Nel senso, che il film affronta dei temi che hanno fatto davvero presa sulla persone. Nessuno di noi pensava che un film Vietato ai Minori potesse superare il miliardo di dollari al botteghino. Ma le sue tematiche hanno davvero trovato terreno fertile”. Todd Phillips ha poi proseguito spiegando che le sue intenzioni e quelle di Scott Silver erano di scrivere un film che fosse significante in ambito fumettistico, ma che allo stesso tempo parlasse di quanto stesse accadendo nel mondo nel 2016, anno di inizio dello script. Ha concluso affermando: “Volevamo davvero far sì che Joker diventasse una pellicola sulla mancanza di compassione e decoro che caratterizza il mondo di oggi”.
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