Tiger King: Joe Exotic potrebbe ottenere la grazia da Trump

Tiger King ormai è ovunque. La miniserie distribuita su Netflix ha raggiunto 34,3 milioni di visualizzazioni solamente nei primi dieci giorni di programmazione e adesso sta diventando un vero e proprio caso mediatico.

Non solo perché tutti ne parlano, ma perché ha trovato un modo per prevalere persino sulla terribile pandemia che ci colpisce. Infatti, mercoledì, il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha tenuto la quotidiana conferenza stampa sul Coronavirus.

Tra tutte le domande, ce n’è stata una decisamente fuori tema, fatta dal reporter del New York Post, Steven Nelson. Il giornalista ha introdotto nella discussione Tiger King, che è diventato uno degli show più visti in America, tanto quanto gli aggiornamenti giornalieri sulla pandemia.

“L’uomo protagonista era proprietario di uno zoo e adesso sta scontando 22 anni di prigione, sta chiedendo di ottenere la grazia, dicendo che è stato condannato ingiustamente. Suo figlio ieri ha detto scherzosamente che farà da portavoce per questo e mi chiedevo se lei avesse visto lo show e se stesse pensando di graziarlo.”

Steven Nelson chiede di Tiger King al Presidente:

La risposta del Presidente è un po’ sorprendente, soprattutto considerando quanto off-topic Steven Nelson sia andato: “Che figlio? Dev’essere Don”. Il giornalista conferma che è stato proprio Donald Trump Jr. ad ergersi a sostenitore del protagonista di Tiger King.

Ma la discussione non finisce qui: “Avevo il presentimento fosse Don. Ha detto questo? Non ne so nulla. Ha avuto 22 per cosa? Cos’ha fatto?”

Il reporter prosegue spiegando brevemente la trama di Tiger King, in cui viene mostrato che Joe Exotic è stato accusato di aver tentato di organizzare l’omicidio dell’attivista Carol Baskin. La donna, sostenitrice dei diritti degli animali, si è molto impegnata affinché venisse fermato l’abuso e lo sfruttamento di animali esotici e selvatici da parte di Exotic.

La risposta del Presidente è stata: “Ci darò un’occhiata”. Vaga, ma allo stesso tempo incredibile. Non succede tutti i giorni che il Presidente degli Stati Uniti prenda in considerazione di graziare un uomo, e questa volta è avvenuto solamente grazie alla risonanza mediatica che lo show ha avuto. Se non ci fossero stati milioni di spettatori non sarebbe sicuramente successo.

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