The Morning Show, 4 anni fa, è stata la serie di lancio di Apple Tv+: il super cast, guidato da Jennifer Aniston, Reese Witherspoon e Steve Carell, e la tematica scottante del Movimento #MeToo, hanno acceso i riflettori sulla serie e sul neonato servizio di streaming in modo eccellente fin da subito.
Ogni stagione, per ora, ha avuto una tematica portante a reggere i dieci episodi di cui si compone. Il Movimento #MeToo nella prima stagione, mettendo in luce le contraddizioni e le riflessioni che esso ha portato in superficie, lo scoppio della pandemia di COVID-19 nella seconda. Naturalmente, intorno a queste macro-tematiche, si sono sempre sviluppate le vicende personali, romantiche e drammatiche, dei protagonisti. E stavolta?
The Morning Show 3: la trama

Marzo 2022. Sono passati due anni dagli eventi della seconda stagione. Alex Levy (Jennifer Aniston) e Bradley Jackson (Reese Whiterspoon) sono ancora le due giornaliste di punta del network UBA, anche se ormai, al “Morning Show” che dà titolo alla serie, lavorano solo saltuariamente, avendo altri programmi da seguire per la loro emittente.
Il CEO Cory Ellison (Billy Crudup, vincitore del premio Emmy per questo stesso ruolo nel 2020) combatte giornalmente con Cybil Richards (Holland Taylor), membro anziano del consiglio della UBA, avendo visioni diametralmente opposte su come gestire la loro emittente. Cory sta cercando di mandare in porto un grosso affare con il miliardario Paul Marks (Jon Hamm), che potrebbe rivoluzionare il Network.
E poi c’è Stella Bak (Greta Lee, lanciatissima verso gli Oscar grazie alla sua magistrale prova attoriale in “Past Lives”), che nel Network si sta facendo strada, il fedelissimo producer ed assistente di Alex, Chip Black (Mark Duplass), il meteorologo filo-repubblicano Yanko Flores (Nestor Carbonell), la producer Mia Jordan (Karen Pittman). Questo è il variegato mosaico di personaggi che Jay Carson, Kerry Ehrin e Mimi Leder, le tre principali menti dietro alla crezione della serie, riportano in scena in questa terza stagione.
Una partenza roboante, prima di tuffarsi nel cuore della storia
Il primo episodio (The Kármán Line) si dedica perlopiù all’introduzione di alcune tematiche socio-politiche che si immagina saranno cruciali negli episodi a venire (tra cui il diritto all’aborto e l’attacco a Capitol Hill del 6 gennaio 2021), a quella dei nuovi personaggi e ad una – poco verosimile ma roboante il giusto per lanciare la stagione – missione nello spazio in diretta televisiva.
Ma è con il secondo episodio (Ghost In The Machine) che la trama entra nel vivo. Un cyberattacco anonimo colpisce la redazione dello show, minando la privacy di tutti i personaggi, e dando il via ad una serie di inaspettate rivelazioni e conseguenze. E se ancora una volta gli argomenti scottanti e su “ampia scala” non mancano, non da meno sono le ripercussioni umane che i personaggi incarnano come sempre al meglio.
Il mondo brucia, cerchiamo l’amore

Il versante romance è sempre stato una parte fondamentale dello show. Basti pensare all’enorme attenzione che la serie ha dedicato, nelle prime due stagioni, all’altalenante rapporto tra la protagonista Alex e a Mitch Kessler (Steve Carell), suo storico collega tanto carismatico e simpatico quanto predatore sessuale e meschino. Che Alex, dopo il divorzio dal marito e l’addio definitivo a Mitch, sia pronta ad innamorarsi nuovamente, per lasciarsi alle spalle anni di vicende personali turbolente e destabilizzanti? Questo inizio di stagione suggerirebbe di sì.
E se, nella prima stagione, della fumantina e dolce Bradley di Reese Witherspoon abbiamo conosciuto perlopiù il lato professionale e caratteriale, la seconda ha alzato la posta in gioco, introducendo in sceneggiatura la sua relazione con l’intrigante Laura Peterson, giornalista di lungo corso interpretata dalla sempre splendida Julianna Margulies. Relazione non semplice, visti i dubbi e la provenienza familiare strettamente conservatrice di Bradley.
Questa terza stagione si apre con le due donne separate e con dei palesi ed ingombranti non detti che serpeggiano tra di loro, ma è ancora da scoprire cosa le abbia divise nei due anni trascorsi dagli avvenimenti della precedente stagione.
The Morning Show: ritrovare la normalità dopo il trauma

Parlando di amore e parlando di traumi, è emblematica (e toccante) una scena del secondo episodio: Alex, rientrando prima del previsto a casa, scopre la sua assistente Isabella (Hannah Leder) ed il suo producer Chip in atteggiamenti intimi. E’ sconvolta, urla e si chiude la porta alle spalle. La prima domanda che riesce a formulare alla sua assistente è se l’uomo l’abbia in qualche misura costretta a farlo. I due amanti ovviamente urlano all’unisono che no, nessuno ha costretto nessuno. Stanno insieme da un anno ma non volevano dirglielo, per paura di rovinare i loro equilibri. Alex è titubante, ma dopo qualche respiro profondo (e qualche sorso di vodka), sembra essere genuinamente felice per i suoi collaboratori ed amici.
Come mai quella reazione, dunque? Beh, l’unica reazione possibile dopo tutto quello a cui abbiamo assistito nelle prime due stagioni. Ricatti e favori sessuali ai danni di giovani donne, porte dei camerini chiuse, indagini serrate delle Risorse Umane, clima di sospetto e sfiducia nei corridoi della redazione, relazioni sul posto di lavoro più o meno sane. Quando si macchia di abuso e sopruso quanto di più naturale e spontaneo dovrebbe esserci al mondo, ossia il lato della vita romantico e sessuale, si può facilmente arrivare a questo livello di paranoia e terrore.
Tanto di cappello agli sceneggiatori, e all’ottima interpretazione di Jennifer Aniston, per aver trasposto in scena in modo brutalmente credibile l’ansia che i traumi di questi anni frastornanti si portano dietro.
Esilerante la battuta della povera Alex appena scoperta la relazione tra i suoi più fidati collaboratori: “Oh Gosh, this is gonna be great for my trust issues“.
…e il sarcasmo nelle situazioni peggiori

I dialoghi, copiosi in questa serie, sono affilati e taglienti. Poco spazio alle smancerie (con qualche concessione qua e là), tantissimo spazio a botta-risposta accattivanti, sarcasmo e frecciatine. La redazione del TMS, e ancor più il mondo mediatico e giornalistico che la circonda, è un campo di battaglia dove ogni giorno, ogni personaggio è chiamato a sopravvivere e a non farsi schiacciare dagli altri. Le interazioni tra le due protagoniste (che nella seconda, claudicante stagione si erano un po’ perse) sono nuovamente convincenti, da persone navigate ed esperte, che sanno bene che ogni equilibrio è fragile e va preservato per quanto possibile.
E d’altro canto, trattandosi di una serie televisiva profondamente americana, non può che essere così la realtà fictional che viene fotografata: i personaggi sono variegatissimi, dalla provenienza geografica all’età, fino ai gusti sessuali e alle preferenze politiche: non ci sono sconti per nessuno, e la sopravvivenza è tutta da guadagnare. Naturalmente, a favore di pubblico: ci sarà chi si identifica con i più progressisti e chi con i più conservatori, chi con gli opportunisti e chi con i più puri: fa tutto parte del gioco, ed è forse l’aspetto che rende più appassionante questo racconto.
Dove andremo a parare?
Le aspettative settate da questi primi due episodi sono alte: politica, giochi di potere, questioni sociali scottanti ed intrighi sentimentali sono già in campo, pronti per essere eviscerati nei prossimi 8 capitoli. A cui, notizia di pochi mesi fa, seguirà un’intera altra stagione: il buon riscontro di pubblico e critica ha portato Apple TV+ a dare una tale fiducia a questo prodotto (che evidentemente ha più di un colpo ancora in canna, soprattutto a livello di trama), che la quarta stagione è già in programma, e probabilmente verrà girata già il prossimo anno.
Dove ci porterà questa volta, non possiamo saperlo: la seconda stagione è stata riscritta in corso d’opera per integrare la triste contemporaneità del COVID, la terza per accendere uno spotlight sulle vicende politiche e sociali che stanno sconquassando l’America da ormai tre anni a questa parte.
E’ insomma probabile che gli elementi di vita reale che ispireranno la prossima stagione di The Morning Show debbano ancora verificarsi…