Dal 2016, Netflix ha voluto “regalarci” una storia che, non vogliamo dire “mette luce”, ma che mette un po’ più di luce, sull’antica famiglia reale britannica. Ed ora, in questo fresco 16 novembre, The Crown 6 arriva con la prima parte della sua stagione conclusiva. Quattro puntate oggi, sei puntate a metà dicembre, e questa celebre ed amatissima serie televisiva vedrà il tramonto. Questa sesta stagione era attesissima. Non vedevate l’ora. Non vedevamo l’ora… di guardare, di nascosto, dalla serratura della porta di ingresso, dentro le mura di Buckingham Palace. Oh se quelle mura potessero parlare… chissà quante cose uscirebbero!
Dopo cinque appassionanti stagioni, alcune più e alcune meno, ripercorrendo buona parte della storia inglese del ventesimo secolo, lo show è pronto ad aprire i cancelli del ventunesimo. Ma dove eravamo rimasti? Dunque, la stagione precedente si concludeva con la vittoria del 1997 del partito laburista, guidato da Tony Blair. Un anno senza dubbio particolare.
Ebbene sì, il 1997 non è una data come le altre nel Regno Unito. È un anno ancora discusso. O troppo poco discusso. Ma di certo non è un anno che gli inglesi hanno dimenticato. Cosa rappresenta? Molto semplice, è l’anno della morte di Lady Diana. Per molti, sembra ieri, che quel tragico e, sempre per molti, “curioso” incidente abbia portato via la vita della consorte del principe Carlo.
Quello che molti fan si sono domandati è se, effettivamente, la serie tratti e, dunque, mostri questo incidente. La serie mostra Diana alle prese con alcuni problemi all’interno della famiglia reale, che non sembra accettarla e, in risposta a questo, la storia si concentra anche sulla sua frequentazione con Dodi a Parigi, il quale sarebbe pronto persino a sposarla. Ma il destino è beffardo. L’auto si schianta. Diana muore. La risposta è sì. Verrà mostrato l’incidente.
Per chi non avesse ancora avuto il tempo di iniziare The Crown 6, queste sono alcune informazioni che potrebbero interessarvi. Noi, comunque, aspettiamo i vostri pareri su questo atteso finale. Noi siamo molto curiosi!
