The Creator di Gareth Edwards sta smuovendo l’opinione pubblica più di molti altri film, all’apparenza più blasonati. Il dibattito riguarda addirittura se si possa considerare o no uno dei migliori sci-fi mai realizzati. Ma è davvero così? Analizziamolo insieme.
Uscito il 28 settembre scorso, ha catturato l’attenzione del pubblico, specie degli amanti della fantascienza, poiché si presentava come un film che fondeva insieme diverse tematiche quanto mai attuali e il cui colpo d’occhio ipertecnologico sembrava essere la formula giusta per un ottimo prodotto.
The Creator, una trama di guerra
Molti di voi che non hanno ancora visto il film si staranno però chiedendo quali sono i temi e la storia dietro al fantastico The Creator (leggi qui la nostra recensione). Lo sfondo bellico che racconta il regista Gareth Edwards ci mostra uno scenario futuro in cui la razza umana è costretta a combattere con un nemico che è già presentissimo nelle nostre vite: l‘Intelligenza Artificiale avanzata.
L‘Achille che combatte per la razza umana è l’agente delle forze speciali Joshua interpretato da John David Washington (torna in un ruolo simile a quello in Tenet). Il suo compito? Trovare e uccidere il Creatore dell’IA avanzata.
I migliori commenti al film
Sono molte le recensioni positive per il film di Gareth Edwards, che ricordiamo venire da un opera prima di grande successo come Monsters (2010) e due lavori su franchise storici come il reboot di Godzilla (2014) e soprattutto lo spin-off Rogue One: A Star Wars story. Tra questi pareri ne citiamo alcuni tra i più significativi come il New York Times e il Guardian, in cui il primo lo ha definito entusiasticamente come un film anticonvenzionale e provocatorio, mentre il secondo si è sbilanciato dandogli con un 4 stelle su 5.
Ma la domanda vera è: riuscirà The Creator a passare al vaglio della storia ed entrare nel Pantheon dei film di fantascienza migliori di sempre? Ai posteri l’ardua sentenza. Algoritmi permettendo.
