«Se lasciate andare mia figlia, la storia finisce qui. Non verrò a cercarvi, non vi darò la caccia. Ma se non lo farete, io vi cercherò, vi troverò… E vi ucciderò». (Bryan Mills)
La star di Taken, Liam Neeson, rivela che inizialmente non pensava che il suo discorso, ormai iconico, all’inizio del film fosse molto buono. Taken, diretto da Pierre Morel e co-sceneggiato da Luc Besson, vede Neeson nei panni dell’ex ufficiale della CIA Bryan Mills, che si reca a Parigi per salvare sua figlia dopo che è stata rapita da trafficanti di sesso albanesi.
La rivista Vanity Fair ha recentemente incontrato Neeson per discutere del suo centesimo film, Marlowe, e della sua carriera in generale. La conversazione si è rapidamente spostata su Taken, e l’attore ha rivelato di non avere idea di quanto iconico si sarebbe rivelato quel discorso di apertura, ma piuttosto pensava che fosse “grottesco“, anche se è felice di essere stato smentito.
“Certamente suonavo spaventoso, ma pensavo fosse banale. Era estremamente drammatico.
Lo sentivo davvero… È bello essere smentiti.“
Il successo della sua interpretazione non ha solo creato un franchise o un successo di budget ma un intero sottogenere. Inoltre, Liam Neeson è tornato nel ruolo di Bryan Mills per due sequel di Taken (il primo del 2012 e il secondo del 2014). Una forte ed intensa rinascita con titoli d’azione!
Niente di tutto questo sarebbe successo senza Taken, quindi Neeson è stato fortunato, e coraggioso, a mettere da parte i suoi dubbi quando ha letto la sceneggiatura per la prima volta.