Stranger Things 5 ha interrotto il lavoro sulla sua ultima stagione: i co-creatori e co-showrunner della serie Matt Duffer e Ross Duffer, noti come i fratelli Duffer, hanno condiviso una dichiarazione annunciando che l’avvio della produzione “non è possibile”.
Nonostante il tentato accordo con la Alliance of Motion Picture and Television Producers, la Writers Guild of America ha indetto all’unanimità uno sciopero. Essendo la serie più trasmessa in streaming del 2022, Stranger Things si unisce ora a un gruppo crescente di serie Netflix, come Big Mouth, Blade (della produzione Marvel), Cobra Kai, che affrontano ritardi e pause di produzione in mezzo allo sciopero degli scrittori in corso.
Il tweet dei creatori di Stranger Things 5
Nel tweet: “Siamo i Duffer. La scrittura non si ferma quando iniziano le riprese. Anche se non vediamo l’ora di iniziare la produzione con il nostro incredibile cast e troupe, non possiamo farlo durante lo sciopero. Ci auguriamo che venga raggiunto molto presto un accordo equo in modo da poter tornare tutti al lavoro. Fino ad allora, ancora e ancora.” #wgastrong
Netflix fa sapere di non temere rallentamenti o problemi per i propri consumatori: numerose produzioni internazionali sono pronte per sostituire quelle prodotte negli Stati Uniti.
Questa non è la prima protesta
Difficile dire quanto le proteste andranno avanti. Gli scioperi del 2007, iniziati a novembre erano terminati solo nel febbraio dell’anno dopo: si era riusciti a trovare un accordo soddisfacente da entrambe le parti, ma nonostante ciò in quella stagione televisiva moltissime serie (da Lost a Breaking Bad, da Scrubs a Gossip Girl) andarono in onda con un numero di episodi inferiore al previsto.
Rispetto a 16 anni fa il mondo della televisione è completamente cambiato, ma forse mai come oggi gli sceneggiatori svolgono un ruolo essenziale nel sempre più onnivoro sistema della serialità. Vi terremo aggiornati, sia per Stranger Things 5 che per altre serie!
