L’attore è stato accusato di molestie per la terza volta. Questa volta a condannare Steven Seagal è stata un’ex modella e aspirante attrice.
Altre dichiarazioni rischiano di compromettere la carriera e la vita di Steven Seagal. L’attore, protagonista di una serie di film incentrati sul suo personaggio, era stato già accusato di molestie. Lo scorso anno infatti, l’attrice Julianna Margulies aveva confessato che Seagal l’aveva molestata durante un casting.
“Alle 10.40 sono arrivata all’Hotel, e la casting director non era lì. C’era lui, da solo. E ha cercato di farmi vedere che aveva con sé una pistola. Mi diceva di essere un guaritore, e che poteva farmi un massaggio. Alla fine sono scappata via urlando.”
Queste le dichiarazioni della Margulies, a cui si sono aggiunte quelle di Faviola Dadis, ex modella e aspirante attrice. Durante una conferenza infatti, la donna ha affermato di essere stata molestata da Steven Seagal quando aveva appena 17 anni, nel 2002.
Ancora una volta si parla di casting, che sembra essere la situazione prediletta da Seagal per lanciare i suoi attacchi. Anche l’attrice Portia de Rossi aveva accusato Seagal di averla molestata, sostenendo che l’attore si era sbottonato i pantaloni davanti a lei durante un provino.
Ma tornando alla Dadis, secondo le sue dichiarazioni, mentre stava facendo un provino in una camera d’albergo a Beverly Hills, l’attore ha iniziato a toccarle le parti intime dopo averla convinta a rimanere in bikini. Faviola Dadis ha affermato di essersi sentita violata e a disagio.
Dunque mentre il caso Weinstein sembra essere arrivato ormai alla conclusione, dato che l’arresto dell’ex produttore è vicinissimo, continuano ad uscire allo scoperto vittime di molestie, in un torrente di confessioni ormai inarrestabile. Una polemica che scatena reazioni contrastanti, fra chi sostiene le vittime in ogni caso, e chi invece condanna il modo in cui a volte si generalizza, come Terry Gilliam.
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