Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, nuovi dettagli emersi dal libro

Rae Carson, autore di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, ha spiegato attraverso il suo libro uno dei passaggi più discussi dell’ultimo e omonimo film di J.J. Abrams, ovvero il sorprendente ritorno di Palpatine.

Tra le altre cose però il romanzo propone nuovi ed interessanti dettagli su Rey e su come, durante il suo periodo sul pianeta Jakku, desiderasse costruirsi un’arma, nello specifico una doppia spada laser:

“Guardò la spada laser incompiuta sul banco da lavoro. Non era ancora finita e quella che aveva dolorosamente riparato era di Luke e non apparteneva a lei. Quindi la sua staffa doveva bastarle come arma. Che andava bene. Per anni, l’aveva servita bene su Jakku. In effetti, un giorno, una volta padroneggiata questa attività di produzione delle spade laser, avrebbe potuto costruirne una che, nelle sue mani, fosse più simile a una staffa. Familiare e robusta. A due estremità. Magari con una cerniera nel mezzo per maggiore portabilità.”

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Per chi se lo fosse perso, ecco la trama di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker:

Un anno dopo gli eventi del precedente film, Gli ultimi Jedi, la Resistenza sopravvissuta o quello che ne rimane affronta ancora una volta il Primo Ordine. Dopo che la Resistenza è stata decimata dal Primo Ordine, si tentano nuove alleanze: per questo vediamo per la prima volta Finn (John Boyega), Poe (Oscar Isaac) e Rey uniti per combattere fianco a fianco. Dal passato tornano nuove minacce, come Palpatine (Ian McDiarmid), il cui trono si erge minaccioso nel trailer, circondato dai ghiacci. Non si sa però quale sia la forma che l’Imperatore prenderà in questo film.

A voi è piaciuta la scelta di riportare Palpatine in vita, seppur come clone, nel tentativo di consegnare un degno avversario all’ultimo capitolo della saga?

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