Stanley Tucci è un po’ come quelle presenze che non noti subito, ma che ad uno sguardo più attento noti essere dappertutto e ti rendi solo allora conto di quanto tutto sarebbe diverso senza di loro. Lui è una presenza importante, forse anche fondamentale, nella stragrande maggioranza dei film in cui ha recitato e dei ruoli che ha interpretato.
Anche in tempi recenti è apparso in grandi franchise e saghe (da Hunger Games a Captain America – Il primo Vendicatore) ma tra la fine degli anni 80 e i primi inizi del 2000, ha ricoperto e portato a casa grandissimi ruoli in pellicole ormai cult e riconosciute a livello internazionale. Fa parte di quella cerchia di attori troppo spesso ingiustamente dimenticati, così come le perle che ci regalano. Ecco quindi la Top 10 di un grandissimo caratterista.
10. Julie & Julia

Il film di Nora Ephron è il secondo (ma non il più riuscito) accoppiamento tra Stanley Tucci e Meryl Streep. Qui interpreta Paul Child, un personaggio intelligente, discreto e molto maschile che è un diplomatico statunitense a Parigi negli anni 50, sposato con l’eccentrica e forte Julia Child, interpretata ovviamente dalla Streep. Dimostra di essere sensibile e molto accondiscendente, nonché comprensivo verso la ricerca di successo della donna. Tucci riesce a gestire bene questo ruolo, con una performance adatta ad un film così modesto.
9. The Terminal

The Terminal è un grande film (produttivamente parlando) con Tom Hanks nato dalle mani del leggendario Steven Spielberg. Stanley Tucci nei panni di Frank Dixon, antagonista del film che vuole mettere a tutti i costi i bastoni fra le ruote al Viktor Navorski di Hanks, è sicuramente uno dei ruoli più importanti del nostro amato caratterista, in termini di screentime e visibilità. La sua plasticità è evidente grazie alla marea di ruoli che nel tempo ha ricoperto, e anche qui ci ricorda le sue grandissimi doti e capacità con un personaggio molto divertente ma sfaccettato e tutt’altro che bidimensionale.
8. Il caso Spotlight

Ecco un altro tipo di ruolo fatto apposta per Stanley Tucci, sembra esser nato per questo genere di personaggi. Il duro avvocato, leggermente eccentrico e sopra le righe, che accetta un difficile lavoro pro bono per difendere gli sconfitti. Con quei capelli crespi e brizzolati e quel look semi-serio, Tucci interpreta il vero avvocato Mitchell Garabedian, rappresentante delle persone che erano state abusate da bambini da sacerdoti cattolici a Boston. Scontratosi con i poteri forti invischiati nella faccenda, visti gli enormi interessi in gioco, in suo aiuto accorrerà la stampa, ovvero il resto del cast de Il caso Spotlight (che peraltro è persino entrato nella classifica dei migliori film del decennio stilata dalla critica).
7. Billy Bathgate – A scuola di gangster

Robert Benton, un po’ come succede al nostro Tucci, è uno di quei registi troppe volte bistrattato dalla critica e sempre con argomentazioni deboli e viziose, come successe con Kramer contro Kramer (accusato di antifemminismo, nonostante fosse semplicemente una bella storia con ottime interpretazioni e non alimentasse in alcun modo questa deriva misogina). Il personaggio di Stanley cresce in un ambiente a cui sembra essere predestinato, visto le condizioni di vita nel Bronx al tempo della narrazione. Un film di genere paradossalmente sui generis, in cui il regista cambia punto di vista per un racconto quantomeno originale. Al fianco di un cast astronomici (Dustin Hoffman, Nicole Kidman, Bruce Willis, Steve Buscemi) il nostro gangster Stanley Tucci è efficace e riconoscibilissimo. Quella di Billy Bathgate – A scuola di gangster è la summa di uno specifico periodo di questo grande attore. Uno dei punti più alti del classico ruolo da ganster “italiano”.
6. Slevin – Patto criminale

Anche qui troviamo un grande personaggio per un film splendido con interpretazioni di altissimo livello, così anche il montaggio e la messa in scena. Il tutto viene accompagnato da una regia certosina di Paul McGuigan. Tucci fa anche per l’ennesima volta la sua porca figura nonostante il modesto tempo a sua disposizione su schermo. Una necessaria presenza che ha certo contribuito ad un film interessante, intrigante e soprattuto davvero ben scritto.
5. Shall We Dance?

Ecco uno di quelle stravaganti commedie a cui Tucci ha preso parte. Shall We Dance? è uno dei pochi film che fa risaltare al massimo il suo grandissimo umorismo nonché la sua ilare fisicità. Il suo personaggio Link è collega e amico di Bobby, interpretato da Richard Gere. Quando Bobby si iscrive ad un corso di ballo perché innamorato di una donna che lo frequenta, scopre con suo stupore che Link ha una segreta passione per la sala da ballo. E durante l’ultima competizione di ballo, quest’incredibile Link da’ dimostrazione del suo enorme talento gettandosi in un’assurda ed esilarante performance. Tra un cha-cha-cha e un pasodoble, scopriamo che oltre all’enorme talento per la recitazione, Stanley Tucci sa anche danzare benisssimo.
4. Era mio padre

In questo dramma sulla mafia degli anni 30 di Sam Mendes, durante la Depressione, un criminale accompagnato dal figlio più grande cerca vendetta dopo che la sua famiglia è stata uccisa. Era mio padre è un classico, un vero e proprio cult. Si ricollega molto al discorso fatto per Billy Bathgate – A scuola di gangster, in cui Stanley interpreta con molta solennità e serietà un ruolo cupo e autoritario. L’attore riesce sempre a capire cosa gli viene richiesto dal personaggio, e mette da parte in toto la sua potente ironia trasformandosi completamente. Anche se non si tratta di un personaggio protagonista o principale, il risultato è davvero riuscito e ti resta in mente. Un solidissimo, anche se defilato, Stanley Tucci.
3. Il diavolo veste Prada

Per molti, e non a sproposito, questa sarà sempre La performance di Tucci, quella che più rappresenta il classico ruolo dell’attore. All’età di quarantasei anni, ha interpretato un glorioso ruolo comico che ha conquistato il cuore del pubblico di tutto il mondo. Il suo personaggio Nigel Kipling, art director che lavora al prestigioso Manhattan Fashion Bible Runway è pignolo e irascibile ma nasconde un cuore tenero. È proprio lui che deve spiegare il funzionamento della rivista alla novellina, interpretata da Anne Hathaway, e sembra essere l’unica persona che non è totalmente terrorizzata da Miranda Priestly, la tirannica direttrice della rivista interpretata da Meryl Streep. Con un encomiabile brio e una grande tecnica, Tucci ci mostra chi è Nigel, un ragazzo che idolatrava la moda in giovane età e che è ancora entusiasta di lavorare a Runway, ma è anche un uomo vulnerabile e solitario. Un film dove Tucci brilla.
2. Amabili resti

Nel corso della sua carriera cinematografica Tucci ha mantenuto dei ruoli abbastanza standard, molti dei quali rientrano in quelli sopra affrontati. Nonostante qualche incursione in nuovi territori, anche con ottimi risultati ottenendo un Golden Globe per il ruolo del criminale di guerra nazista Adolf Eichmann nel film televisivo Conspiracy – Soluzione finale, qui abbiamo uno dei ruoli più atipici per lui. Nel film di Peter Jackson, tratto dal romanzo di Alice Sebold, interpreta un killer. Questa è la performance che gli ha fatto ottenere una nomination all’Academy Award. È proprio grazie all’umanità e al fascino delle sue performance da cattivo, che si è adattato così bene a questo ruolo portando a casa quello che per tutti è stato un fulmine a ciel sereno. Il suo omicida non è solo una macchietta sudata e raccapricciante, ma qualcuno che riesce a fingere così bene di essere amabile e innocuo, da farci cascare chiunque. È uno di quelli che potrebbero davvero farla franca.
1. Big Night

Stanley Tucci ha sempre avuto un certa impostazione molto teatrale, la sua fisicità gli permette una certa espressività anche con le scene più manuali e meno “recitate”. In particolare questo aspetto è evidente in cucina. E questo Big Night, film che gira proprio intorno al cibo, è il suo fiore all’occhiello. Si tratta della punta di diamante che racchiude tutte le sfaccettature di Stanley Tucci, ogni declinazione vista finora.
Il coinvolgimento dell’attore nella produzione del film (che ha co-scritto e anche co-diretto con Campbell Scott), oltre che una riprova di ciò, è anche una dichiarazione del grande legame affettivo che ha col progetto. Con Tony Shalhoub si sono trasformati in due fratelli immigrati italiani, chiamati rispettivamente Secondo e Primo, nel New Jersey nel 1950, che gestiscono insieme un ristorante chiamato Paradise. È un ruolo molto importante per Tucci, davvero appassionato e coinvolto. Questa performance ci regala un giovane uomo più idealista, più vulnerabile e ancora più ingenuo.
Dopo questa carrellata di grandi ruoli ed incredibili performance guai a chi darà per scontato il grande Stanley Tucci o che oserà anche solo sottovalutarlo. Si tratta di un grande uomo che ha dovuto passare anche momenti terrificanti, come la sua grave malattia di cui ha recentemente parlato. In tutti questi anni ci ha dimostrato di cosa è capace, di quanto camaleontico e plastico possa essere se gestito correttamente e nel giusto contesto. Andate e recuperate questi memorabili ruoli di uno dei più grandi caratteristi (ma non solo) di oggi. Crediamo che molti di questi storici film vadano assolutamente recuperati.