Sonny Barger, morto il Re dei motorcycle club: fondò gli Hell’s Angels

La storia di Sonny Barger ha dell’incredibile: qualunque riferimento nella cultura pop e nell’immaginario collettivo alle bande di motociclisti, in un certo senso, si deve a lui, nel bene ma soprattutto nel male. Il Re dei motorcycle club ne fondò infatti uno dei più famosi, i temibili Hell’s Angels, cui si ispira notevolmente la serie Sons of Anarchy che infatti lo ospitò come guest star per alcuni episodi. L’ex detenuto ha annunciato la propria morte, dovuta al cancro, attraverso un comunicato social precedentemente scritto.

Quella dei motorcycle club è una cultura molto particolare: fuorilegge, sempre in sella alle loro Harley Davidson (in particolare gli Hell’s Angels), organizzati in sezioni secondo una struttura gerarchica a tratti paramilitare, ma al contempo fautori di principi “libertari” vicini all’anarchia e spesso al mondo della criminalità, coinvolti in continue risse, omicidi e spaccio di droga. Ovviamente questa descrizione non può applicarsi a tutte le bande, ma sicuramente descrive piuttosto fedelmente gli Hell’s Angels e cosa hanno rappresentato nella storia americana di metà ‘900.

L’evento più noto per cui balzarono alle cronache locali fu il tristemente rinomato Altamont Free Concert del 6 dicembre 1969, considerata la risposta dei Rolling Stones al raduno di Woodstock tenutosi pochi mesi e al quale non avevano partecipato. A differenza dei “tre giorni di pace, amore e musica” – il miracolo di Woodstock fu proprio la capacità di centinaia di migliaia di persone di autogestirsi, nonostante l’ampio uso di sostanze, in virtù di quella pace collettiva che la cultura hippie andava promuovendo – l’Altamont si risolse in tragedia.

Sonny Barger in Sons of Anarchy
Sonny Barger in Sons of Anarchy

Quattro decessi e centinaia di feriti, molti dei quali pestati proprio dagli Hell’s Angels cui gli Stones, in un imperdonabile errore di calcolo, affidarono il servizio d’ordine. Meredith Hunter, uno dei morti appena 18enne, fu accoltellato da un membro degli Angels, poi scagionato per presunta legittima difesa. Nel corso degli anni, Sonny Barger scrisse diversi libri divenuti culto in cui accusò gli Stones delle conseguenze della mala gestione e apparve in molti altri, non ultimo nel saggio di Hunter Thompson (Paura e delirio a Las Vegas) dedicatogli.

Incarnazione delle contraddizioni di una fetta di storia statunitense nonché espressione del fallimento della cultura hippie e dell’inaugurazione degli Anni ’70, decennio di dipendenze e violenze all’indomani della felice Woodstock, Sonny Barger divenne un’icona. E in virtù di questo, nonostante i diversi anni scontati in carcere per traffico d’armi e di droga, fu chiamato come guest star in Sons of Anarchy per cui si prestò principalmente come consulente per le dinamiche interne ai motorcycle club. Gli Hell’s Angels sono considerati tutt’oggi organizzazione criminale a tutti gli effetti dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. Eppure, anche un pezzo insopprimibile della loro storia.

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