Shazamiglia a rapporto! È appena arrivato nelle sale Shazam Furia degli dei (sì, lo sappiamo, lo Shazam del titolo dovrebbe essere anche qui seguito da un “!”) sequel del fortunato Shazam!, del 2019. La volontà di realizzare un secondo capitolo era stata annunciata già nello stesso anno, dato il successo riscosso dal suo predecessore. La produzione ha poi subito dei rallentamenti, anche causa Covid, e il release è stato più volte posticipato. Ora, il DCEU, come annunciato da James Gunn, sembra indirizzato verso un reboot quasi totale. Stanno infatti già scendendo in campo degli inediti serial, che saranno poi connessi al nuovo universo.
La direzione dei DC Studios è stata recentemente affidata proprio a Gunn e a Peter Safran, con l’obiettivo di rivitalizzare il franchise e portarsi sulla stessa lunghezza d’onda, per quanto possibile, del MCU. A distanza di quattro anni dal primo Shazam!, l’interesse per una pellicola che probabilmente non farà parte del nuovo progetto di restyling degli studios, è quindi chiaramente scemato. Ne è una dimostrazione anche il punteggio ottenuto su Rotten Tomatoes in queste ore. Detto questo, non ci resta che goderci gli ultimi attimi di leggerezza, prima dell’ingresso in un universo decisamente più oscuro e tormentato.
New entry e riconferme nel team
David F. Sandberg e Henry Gayden sono stati entrambi riconfermati nei loro ruoli, rispettivamente di regista e sceneggiatore. Il secondo è stato affiancato da Chris Morgan, che ha sostituito Darren Lemke del primo film.
Di nuovo presenti anche i membri del cast che già abbiamo conosciuto in Shazam!, tutti particolarmente adatti e in parte anche qui, primo fra tutti il protagonista Zachary Levi. Tra le new entry abbiamo due attrici del calibro di Lucy Liu ed Helen Mirren, accompagnate dalla giovane Rachel Zegler, che si era già fatta notare nel recente rifacimento di West Side Story di Steven Spielberg. Le tre entrano in azione nel ruolo di villain, riuscendo a trovare il giusto equilibrio tra l’elemento parodico, che accompagna tutta la pellicola, e il momento in cui è necessario sfoderare le armi da vere cattive della situazione.
Essere un vero eroe

Shazam! 2 presenta un più che efficace parallelismo tra quelli che sono i problemi e le difficoltà della vita quotidiana, in particolare qui di un gruppo di ragazzini (che di difficoltà ne ha forse incontrate un po’ di più rispetto ai loro coetanei), e le incombenze che deve invece gestire un gruppo di supereroi a tutti gli effetti. Tipo salvare la città di Philadelphia (e il mondo ovviamente) dalla furia delle figlie di Atlante, scontrarsi con mostri e draghi mitologici. Cose così, di normale routine.
Non è sulle gesta eroiche in sè che si vuole però gettare luce, almeno nella prima parte della storia. I meriti delle imprese dei nostri eroi-ragazzini, con strizzata d’occhio alle fake news, non vengono infatti mai riconosciuti dai media, tanto che la squadra viene ironicamente soprannominata “Philly Fiasco”. Ai 6 fratelli protagonisti, basta pronunciare la parola Shazam! per trasformarsi istantaneamente in perfetti supereroi adulti. Ed essere supereroi diventa per loro un’occasione per fuggire dalle delusioni e dall’ordinarietà della vita; una possibilità per rifugiarsi in un’altra identità, che poi non è altro che la versione migliore di se stessi. Non a caso i personaggi adulti conservano quasi al 100% caratteri e atteggiamenti dei loro teen alter ego.
I nostri protagonisti, come in ogni film di formazione che si rispetti, maturano e si sviluppano nel corso dell’avventura. E, insieme all’epilogo della storia, arriva anche la comprensione del vero significato dell’essere eroi. Vedremo infatti Billy-Shazam! (sì sarà questo il suo vero nome da supereroe) che riuscirà a prendere consapevolezza delle proprie capacità e a sfruttare al meglio i propri poteri. Qualcun altro invece capirà che si può essere eroi, anzi supereroi, anche senza costumi o mantelli.
Shazam La furia degli dei, leggerezza e divertimento

Gli effetti speciali e la sceneggiatura, non che dovesse essere particolarmente elaborata o introspettiva, non sono proprio di altissimo livello, ma in fin dei conti riescono ad ottenere un buon risultato e a mettere insieme le varie sfaccettature di un film che risulta comunque più che valido. Se superare le due ore di durata sembra il trend del momento sul fronte cinematografico, vi assicuriamo che qui non sentirete il peso della durata. Il film intrattiene piacevolmente sia grandi che piccini.
Trascorrete davvero 130 minuti di divertimento e leggerezza. E si sa che attraverso la leggerezza passano, molto spesso, messaggi importanti. Il valore della famiglia e della fratellanza (anche se non di sangue), l’importanza del conoscere sè stessi e del sacrificarsi per gli altri e chi più ne ha più ne metta. In conclusione, Shazam La furia degli dei è un film che non si prende sul serio ed è parodia di se stesso (vedi le fracciatine rivolte ai concorrenti Marvel), ma che, tutto sommato, risulta molto più efficace di quei film che sul serio si prendono eccome e forse più di quanto potrebbero permettersi.