La sorella di Sharon Tate non è molto contenta del progetto di Tarantino e ha rilasciato delle dichiarazione preoccupate e arrabbiate.

Nei giorni scorsi sono arrivate le notizie del coinvolgimento di Leonardo DiCaprio e Brad Pitt nel nuovo progetto di Quentin Tarantino, un film che racconta la Hollywood del 1969 e riguarda in maniera presumibilmente secondaria anche il caso Charles Manson.

Ma c’è chi comincia già ad esprimere il proprio disappunto, ed è una persona molto vicina al caso Manson. Parliamo di Debra Tate, la sorella minore di Sharon Tate. L’allora moglie di Roman Polanski era incinta di 8 mesi quando venne uccisa dalla famiglia Manson e dovrebbe apparire come personaggio nel film.

Sua sorella ha accusato la produzione e le star coinvolte di pensare solamente ai soldi:

“Alle celebrità non interessa, per loro è solo un modo per fare soldi,” ha detto. “Queste cose fanno solamente male alla famiglia e a tutte le vittime che vivono ancora. Non gliene frega un c***o.”

Non è la prima volta che Debra Tate si lamenta per come la vicenda della sua famiglia venga rappresentata. Tempo fa, si era scagliata contro Hillary Duff che aveva pubblicato una foto su Instagram vestita da Sharon Tate per un film.

Il film di Tarantino, il cui titolo provvisorio è Once Upon a Time in Hollywood, dovrebbe raccontare la storia di un attore TV in crisi, interpretato da DiCaprio, che è vicino di casa di Sharon Tate. Mentre Brad Pitt dovrebbe essere lo stunt-man del personaggio di DiCaprio.