She-Hulk: Attorney at Law

La serie creata da Jessica Gao è mix di generi: supereroistico, legal drama e commedia romantica che vuole raccontare soprattutto il punto di vista femminile, usando la doppia natura della sua protagonista e mette in scena tematiche che vanno dalla percezione della rabbia femminile alla mascolinità tossica.

In questo scenario Jennifer Walters, avvocatessa alle prime armi, entra casualmente in contatto con il sangue del cugino Bruce Banner e acquisisce i suoi stessi poteri che le permettono di trasformarsi nella versione femminile di Hulk. A differenza di Banner, lei riesce fin da subito a mantenere in gran parte la sua personalità, in particolare la maggior parte della sua intelligenza e del suo controllo emotivo. Come Hulk, è ancora suscettibile agli scoppi di rabbia che la rendono molto più forte.

Anche se manca una una vera e propria trama orizzontale, la serie si costruisce proprio sul percorso di formazione della sua protagonista, inizialmente riluttante ad accogliere i suoi superpoteri.

La donna, a causa della sua trasformazione, comincia ad essere coinvolta in sempre più casi che vedono accusati superumani. Grazie ai “casi della settimana”, ai personaggi sopra le righe (come l’influencer Titania, il mago Donny Blaze e l’improbabile vigilante Leap Frog) e ai numerosi cameo di altri supereroi, ogni puntata ha un proprio corpus auto-conclusivo, mentre seguiamo Jennifer Walters/She-Hulk che cerca di affrontare la sua complessa vita da avvocatessa trentenne e single e allo stesso tempo di fare i conti con la sua nuova identità.