La torre nera

Roland Deschain è l’ultimo cavaliere appartenente all’ordine dei “pistoleri”, nonché unico discendente ancora in vita di Arthur Eld, quello che nel suo mondo rappresenta l’omologo di Re Artù. 

Il Medio-Mondo, quello in cui La torre nera è ambientato, presenta i tratti distintivi del vecchio West americano, nonostante la società sia organizzata sulla base di un modello feudale, sullo sfondo aleggi nell’aria la magia e si trovino ancora i resti di alcune reliquie tecnologiche risalenti a una società ormai estinta. 

In questo mondo fantastico, quasi al collasso, dove atroci guerre hanno distrutto intere nazioni e il tempo non sembra scorrere sempre in maniera lineare, Roland si incamminerà in un pellegrinaggio verso la Torre nera, un luogo che si dice raccolga l’essenza stessa dell’universo. 

Il raggiungimento di quella torre diventerà per Roland una vera e propria ossessione, e per farlo dovrà attraversare terre desolate, superare prove impervie e fare i conti con il proprio passato. La torre nera racconta una storia apocalittica e metaforica, che passo dopo passo, svela le motivazione che smuovono Roland verso questo pellegrinaggio, nonché alcuni importanti aspetti della sua esistenza.