Secret Invasion si sta dimostrando forte, una serie che riesce a coinvolgerti nei suoi complotti con un atmosfera propria del genere spy. Nonostante ci sia “tutto” quello che i fan chiedono da tempo, la serie con protagonista Nick Fury non ha convinto mai al 100%.
Nel terzo episodio, anzi, abbiamo avuto la sensazione che il tanto che c’era di buono stesse andando a rotoli, non rapidamente come nelle precedenti serie, ma con un lento declino della credibilità di alcuni personaggi e di alcune situazioni. Si sa però, che l’episodio di mezzo è uno dei più difficili, e tuttavia non possiamo lamentarci visto il passato di questo studio. Poi, per fortuna, è arrivato il quarto episodio a farci ricredere.
Secret Invasion 1×03: riassunto e osservazioni

Gravik rivela al consiglio degli Skrull il suo piano per scatenare la Terza Guerra Mondiale e conquistare la Terra: creare i Super-Skrull. Ha inoltre organizzato un attacco ad un aereo della N.A.T.O con degli infiltrati nella Royal Navy. Gravik accetta anche di incontrare Talos ma le parole dell’ex comandante degli Skrull non scalfiscono il nuovo capo del consiglio. Intanto scopriamo che G’iah ha deciso di aiutare suo padre, a cui passa informazioni sul gruppo di Gravik. Mentre Fury e Talos riescono a sventare l’attacco, lei viene scoperta e tenta di scappare. Intanto Priscilla contatta qualcuno segretamente.
In questo episodio non manca la suspense e nemmeno i colpi di scena, soprattutto sul finale. Ma forse è il più statico di tutti quelli che abbiamo visto. Il piano di Gravik non va realmente avanti, e il suo attacco col sottomarino aveva l’aria di essere “la minaccia della settimana“. Per questo la paura di tanti appassionati stava per diventare realtà: un’altra serie Marvel che dopo due episodi muore.
Però è comunque stato interessante approfondire il dolore di Talos nel fare guerra al suo stesso popolo, e quella voce che sentiamo dal telefono per gli ultimi due secondi ci ha fatto presagire la retcon del secolo, ma del tutto apprezzabile. Infatti, la voce che sentiamo al telefono con Priscilla è chiaramente quella di Rhodes (War Machine).
Secret Invasion 1×04: tanta roba

“Tanta roba” ma proprio letteralmente. In questa puntata vengono confermate tutte le teorie sentite nell’ultima settimana su Rhodes, e anche sullo stato di salute di G’iah (decisamente rimessa dall’infortunio!). Il rapporto tra Fury e Priscilla viene approfondito ancora di più, anche a fronte della scoperta della vera identità della donna. Talos ha degli screzi con sua figlia, che non lo reputa all’altezza della situazione. Ma i problemi personali del duo vanno messi momentaneamente da parte, perché Gravik sta attaccando il presidente degli Stati Uniti, occasione in cui Fury ha il piacere di conoscere i Super-Skrull.
La macchina per la creazione di Skrull altamente potenziati ci era stata mostrata e spiegata nell’ultimo episodio, ma nessuno aveva immaginato questo risvolto. Non solo sono in grado di curare le loro ferite istantaneamente, ma hanno evidentemente preso possesso del potere di altre forme aliene conosciute nel MCU. La minaccia è ora presente, infermabile e spietata.
Fury: the last man standing
Alla fine di questo episodio Nick Fury rimane la sola persona di cui Nick Fury si può fidare. Viene a scoprire la verità su Priscilla e Rhodes, e nemmeno su Talos può più contare. Resta solo e con un passato recente di cui noi non conosciamo nulla. Forse questo rimane uno dei difetti più grandi della serie, a cui mancano solo due episodi, e che ancora non ci ha detto niente sull’esperienza nello spazio del suo protagonista. Per quanto questa sia costantemente citata e utilizzata come pretesto narrativo tra i personaggi.
Adesso vogliamo un gran finale

Come detto, mancano solo due episodi alla fine della serie (che sarà ben diversa da quella del fumetto). La Marvel ha sì dimostrato di poter fare un prodotto più adulto, più cupo e decisamente più violento. Ma il difficile arriva ora. Il finale vale tutta storia e la carne al fuoco in questo momento è davvero tanta. Non è facile per nessuno scrittore chiudere come si deve un prodotto del genere, e ci auguriamo vivamente che siano stati capaci di farlo. Il tempo per i flashback è finito, vogliamo vedere come sarà possibile sconfiggere un esercito di Super Skrull. Ci sarà bisogno di chiamare ciò che è rimasto degli Avengers?
La rapidità di Secret Invasion
C’è sempre stata nella narrazione una certa rapidità, per quanto i ritmi siano più lenti degli standard MCU. Ma per la prima volta questa rapidità è stata costante, e potremmo dire necessaria per fare tutto in soli sei episodi. Per questo non ci è ancora apparsa come un vero e proprio difetto, ma nel finale il timore che questo possa accadere c’è eccome. Infatti, fino ad ora non c’è stato un episodio conclusivo sufficiente per nessun prodotto seriale legato al MCU, e questo non ci aiuta a dormire sonni tranquilli (ancora ci tormenta l’ultimo episodio di Moon Knight).
Secret Invasion è sicuramente la serie Marvel più interessante, soprattutto a livello di messa in scena. Si pone anche in grado di modificare l’andamento dei prodotti cinematografici in molti modi, mostrandoci un nemico la cui sconfitta può sempre essere messa in discussione. Inoltre, è finalmente approfondito il personaggio di Nick Fury, e in ogni episodio scopriamo tanto sulla sua vita privata, sempre tenuta nascosta nel corso di questi 15 anni. Per questi motivi è forse la prima volta che attendiamo con ansia gli episodi della settimana successiva, e voi?