Rupert Everett: “Oscar Wilde era un grande essere umano, come Cristo.”

Rupert Everett ha parlato del suo nuovo film, di cui è anche regista. The Happy Prince parla dell’ultima fase della vita di Oscar Wilde.

The Happy Prince, da domani al cinema, è il nuovo film diretto e interpretato dall’inglese Rupert Everett, che indossa i panni di Oscar Wilde. Ciò su cui si concentra il film, più che la storia della vita di Wilde, è la storia della sua fine: soffermandosi sul suo periodo più cupo, tenebroso e difficile.

In una conferenza in cui ha presentato il suo nuovo film, Everett ha alzato degli interrogativi importanti per quanto riguarda la posizione della comunità omosessuale nel mondo, da cui si intuisce come l’intento dell’attore/regista sia quello di risvegliare le coscienze con questo film.

“Per me, Wilde è stato il primo a portare avanti il movimento gay” ha detto Rupert Everett. “La parola omosessualità, così come il movimento LGBT, sono venuti alla luce dopo la sua morte. Secondo me la sua è una storia attuale, e raccontandola abbiamo l’opportunità di confrontare la vita degli omosessuali di allora con quella di adesso.”

Il film mostra come l’omosessualità per Wilde sia stata motivo di sofferenze a causa dell’ambiente sociale che lo circondava. La sua vita, in una Gran Bretagna conservatrice, non è stata per nulla facile. I lavori forzati, gli esili, le relazioni difficili con la moglie e con altri uomini, Rupert Everett ha scavato nel fondo dell’anima dello scrittore.

“Sono sempre stato interessato alla fase finale della vita di Oscar Wilde. Secondo me è una delle più belle favole del XIX secolo. Mostra il suo lato umano, la sua caduta. Mostra che oltre ad essere un grande genio, era anche un grande essere umano, una cosa che lo avvicina a Cristo. In più è stato anche crocifisso, ed è rinato dopo la morte.”

Il film, ispirato soprattutto a Morte a Venezia di Luchino Visconti, di cui Everett si è detto grande ammiratore, gli ha dato anche la possibilità di parlare del mondo di oggi.

“Ancora oggi,” ha concluso “Gli omosessuali sono perseguitati in Russia, in Cina, in India. Ma anche in Italia e in Gran Bretagna la loro è una situazione difficile. In Italia c’è l’atteggiamento omofobo della Lega. C’è una nuova ondata di omofobia, e riguardo queste cose bisogna essere vigilanti e attivi.”

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