Roma rappresenta una costante della filmografia del regista Federico Fellini. La città viene raccontata restituendo l’idea che, per il regista, questa città sia metafora della figura materna. Partendo dal fatto che la madre di Fellini era effettivamente romana, i suoi film raccontano la città come fosse una casa. Lo è sia fisicamente, attraverso le strade del centro e della periferia, sia nell’aspetto psicologico, a partire proprio dal suo arrivo in città in età giovanile.
Il suo film del 1972, Roma, racconta proprio questo e rappresenta un omaggio alla città, in cui essa viene resa la vera protagonista della pellicola. Attraverso un percorso dettato dall’esperienza autobiografica del regista, si racconta infatti la capitale italiana tra gli anni Trenta e gli anni Settanta. Si parla così della Roma Antica, studiata tra i banchi di scuola romagnoli, per poi vedere una Roma sotto i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Infine, la parte più documentaristica. Cinque episodi presentano la città attraverso la macchina da presa del regista, che, tra le strade del centro, restituisce uno spaccato eterogeneo degli abitanti romani.
Come fosse appunto l’opinione che si ha di un familiare, il giudizio del regista sulla città e i suoi abitanti è tanto sentimentale, viscerale quanto diretto e spietato. Insomma, consapevole e soprattutto libera. Durante un’intervista, ad esempio, Fellini descrive il romano come: “l’antico suddito papalino che vive in una città improbabile cresciutagli attorno a tradimento, uno che non si fida di dire la verità perché “non si sa mai”, pauroso per timori atavici, un uomo dalle prospettive molto ravvicinate, attorniato da storia e monumenti ma rapportato soltanto alle consuetudini quotidiane e alla tribù familiare.”
Federico Fellini ha indubbiamente segnato la storia del cinema, firmando diversi capolavori in cui figurano, tra i più conosciuti, 8 1/2 e La Dolce Vita. Se nel primo il regista descrive una realtà di provincia, nel secondo presenta Roma come uno dei temi centrali del film. Centrale è il rapporto tra una visione estera della città e quella che è effettivamente una sua parte. È importante sottolineare come, nonostante la complessità dei suoi film, dai significati intrinsechi non sempre di immediata comprensione (qui una “guida” per interpretare molti dei suoi capolavori), il regista è sicuramente uno dei più conosciuti e apprezzati su scala mondiale.
Fellini esplora la città anche attraverso altri titoli della sua filmografia, come Lo sceicco bianco, Il bidone, Le notti di Cabiria e Toby Dammit.
Roma andrà in onda in questo sabato sera, 4 novembre 2023, su Rai Movie alle 21:10 (qui la nostra spiegazione e il significato del film). E voi, quanti di questi film di Fellini avete già visto? Scriveteci cosa ne pensate nei commenti. Questo e altro su CiakClub.it