Un’accusa gravissima travolge Rob Cohen, regista ora di meno richiamo ma che in passato è stato uno dei nomi di punta dell’action adrenalinico hollywoodiano. Cohen ha infatti diretto xXx e, soprattutto, il primo film di Fast and Furious, nel lontano 2001. Se ultimamente la sua carriera si era un po’ arenata, ora rischia di troncarsi del tutto, qualora quanto rivelato da sua figlia si scoprisse essere vero.
Attraverso un post su Facebook, infatti, la trentaduenne transgender Valkyrie Weather, nata Kyle Cohen, ha accusato il padre di averla più volte violentata da bambina. La notizia ha fatto in breve il giro del mondo, e nelle ultime ore sta rimbalzando su tutte le principali testate giornalistiche, riaprendo la questione mai del tutto chiusa degli abusi nell’ambito cinematografico (sebbene qui si tratti di un caso ben diverso).
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=990213627077&set=a.568304366617&type=3&theater
«Quando ero molto piccola», ha scritto Weather, «Rob usava il mio corpo per la sua gratificazione sessuale. Mia madre vide uno degli stupri quando avevo due anni o due anni e mezzo, e ha poi sempre confermato quello che aveva visto […] Rob ha anche violentato almeno un’altra donna mentre quest’ultima dormiva». Ha poi raccontato di quando, all’età di 13/14 anni, il padre la portò a prostitute in Thailandia e in Repubblica Ceca per farla diventare il il figlio maschio eterosessuale che lui voleva.
Poche ore fa Weather ha scritto un secondo, breve post in cui dice di essere stata contattata da un’altra vittima della violenza di Cohen, fatto che ha risvegliato in lei la rabbia che un tempo provava per il padre ma che aveva dimenticato.
https://www.facebook.com/ValkyrieWeather/posts/990457578197
Valkyrie Weather ha spiegato poi in un intervista di aver rimosso per lungo tempo il ricordo della violenza, e che solo pochi anni fa esso è riemerso. La madre, Diana Mitzner, ha confermato la sua versione dei fatti. Cosa che invece non fa Cohen, che ha prontamente smentito ogni accusa, a suo dire tutte completamente infondate, per poi esprimere la speranza che la sua bambina un giorno se ne renda conto. Sembra infatti che Cohen ritenga Mitzer una psicotica che ha manipolato la figlia contro di lui.
È difficile commentare una simile notizia. Si tratta, per ora, solo di un’accusa fatta su Facebook e non sarebbe giusto mettere alla gogna Rob Cohen, innocente fino a prova contraria. Ma si tratta di un fatto di una gravità inaudita, e bisogna aspettare che la giustizia faccia il suo corso. Sperando, nel caso, che il regista sparisca dall’industria qualora anche solo parte di questa notizia si rivelasse veritiera.
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