Ridley Scott ammette: “Ho rifiutato tanti cinecomic, le mie storie sono migliori”

Ridley Scott è un grande faro per la storia del cinema. Ogni sua parola può essere vista come luce capace di far visualizzare meglio ciò di cui la settima arte ci parla. Con una produzione sempre più prolifica e rapida, come starà vivendo il mondo dei cinecomic in ascesa intorno a lui?
Il regista Ridley Scott a lavoro sul set

Ridley Scott non è solo il celebre regista di pellicole come Alien, Il Gladiatore e Blade Runner, ma è anche e soprattutto un baluardo della storia del cinema, con oltre 40 anni di carriera, approfondimenti e contributi concreti a tutto il mondo della settima arte. Con ben 85 primavere sulle spalle, i suoi progetti non sembrano ancora giungere al termine: mentre Napoleon esce in sala il 23 Novembre 2023, Il Gladiatore 2 è a metà dell’opera e sarà presto disponibile.

Una voce e una storia come la sua valgono oro tanto per le nuove leve quanto per i grandi veterani. Poco tempo fa, proprio un grande veterano come lui ha acceso un forte dibattito: il cinecomic può essere considerato e valorizzato come un genere capace di dare il lustro, l’onore ed il prestigio che il cinema merita? Tra diverbi e pareri discordanti, anche Scott in un’intervista a Deadline ha recentemente detto la sua.

“I fumetti mi sono sempre piaciuti. Credo il Superman di Doner rispecchi alla grande la tradizione e non escludo nella mia lista un paio di Batman da annoverare. Attualmente, però, la striscia di produzione peggiora. Stanno diventando una scusa per moltiplicare soldi e strapagare attori.” Certo è che anche il nostro amato Ridley Scott non è uno che si risparmia poi così tanto sui budget dei suoi film, basti pensare a quanto è costato Napoelon…

Agli elogi ricevuti in merito al non aver rivestito di spandex Joaquin Phoenix per calarsi nei panni del generale francese, Ridley risponde così: “Sigourney Weaver in Aliens, Russell Crowe in Il Gladiatore e Harrison Ford in Blade Runner non sono forse supereroi? La differenza è che le mie storie sono migliori”.

Non è quindi un mistero il perché Ridley Scott rifiuti da anni le proposte di cinecomic: non è il supereroe a creare la leggenda, ma è una leggenda come lui a creare i veri supereroi, quelli di cui il cinema oggi ha tanto bisogno.

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