Ray, Jaimie Foxx canta veramente nel biopic sul musicista soul?

Torna questa sera sula canale 22 alle 21:00 Ray, il film biografico dedicato alla vita e alla carriera di Ray Charles, interpretato qui da un brillante e preparatissimo Jaimie Foxx. L’attore ha infatti dedicato molte ora allo studio delle movenze e delle abitudini del musicista. Avrà prestato anche la sua voce?
Ray, Jaimie Foxx canta veramente nel biopic sul musicista soul?

Come ogni lunedì, torna su Iris la rassegna di film Una storia vera. Oggi 14 agosto andrà in onda alle 21:00 Ray, il biopic dedicato all’iconico Ray Charles. La pellicola è del 2004 e dietro la macchina da presa vi è Taylor Hackford, regista di alcune opere più che celebri ad Hollywood, tra cui Ufficiale e Gentiluomo, L’ultima eclissi e L’avvocato del diavolo.

Il film ripercorre canonicamente e cronologicamente la vita e la carriera di Ray Charles, dall’infanzia al successo, sino al declino. Si vede quindi un piccolo Ray dal talento e dall’amore incontenibile per la musica già alla tenera età di sei anni. Periodo in cui però inizieranno a manifestarsi i sintomi di una inesorabile perdita della vista. La cecità non gli impedirà però di perseguire il suo sogno e di scalare le classifiche e la storia dei generi soul, jazz e country. Il film non si risparmia poi nel mostrarci alcuni dei lati più bui e controversi della sua vita, come le burrascose relazioni e la dipendenza da eroina, in una società in cui i pregiudizi razziali ne facevano da padrona.

Jaimie Foxx ha cantato davvero sul set di Ray?

Foxx in una scena di Ray
Foxx in una scena di Ray

Quando si sceglie il protagonista di un film biografico dedicato ad un cantante o ad un ballerino ci si aspetta e ci si immagina che l’attore designato abbia le capacità per affrontare al meglio il ruolo. E che quindi sia se non altro in grado di interpretare canzoni e coreografie. Quando però il mostro della musica che si deve portare su schermo è troppo sacro, spesso si opta per lasciare la voce originale dell’artista, confinando l’attore al playback.

Ed è esattamente quello che è successo in Ray, nonostante Jaimie Foxx (qui gli aggiornamenti sulle sue condizioni di salute) abbia effettivamente affiancato la carriera discografica a quella attoriale. Detto questo, anche se la voce che sentite nei brani non è la sua, Foxx si è aggiudicato l’Oscar per la sua performance con sudore e dedizione. L’attore, infatti, ha suonato il piano sul set, imparò a leggere il braille e indossò per tutta la durata delle riprese delle speciali lenti che rendevano la sua vista in una condizione simile alla cecità.

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