Quentin Tarantino pubblica la sceneggiatura di Bounty Law

“Once Upon A Time in Hollywood”, nono film di Quentin Tarantino, è ora un libro (con uno speciale su Bounty Law) approdato in tutti gli store, tanto italiani quanto statunitensi.

Più che di un romanzo si tratta di un ibrido, a metà tra sceneggiatura e novelization, che annette nuove storie alla trama e, in particolare, incorpora il prima e il dopo del film.

Quentin ci mostra i retroscena dei protagonisti, creando un background e offrendo la possibilità di contestualizzare e comprendere meglio le loro azioni.

La moglie di Cliff

Brad Pitt nei panni di Cliff Booth

In “C’era una volta ad Hollywood” vediamo un flashback di Cliff, con un arpione, visibilmente infastidito da sua moglie. Che l’abbia uccisa? Considerata la sua indole violenta sembrerebbe alquanto scontato… eppure, lo stuntman non è mai stato condannato.

Il nuovo romanzo chiarisce la discrepanza in una cruenta descrizione che vede Cliff “dividere” in due la moglie per poi cercare di ricongiungere le parti per 7 lunghe ore.

Nell’istante in cui Cliff sparò a sua moglie con la pistola per gli squali, sapeva che era una cattiva idea.

[…] Il colpo la colpì appena sotto l’ombelico, aprendola in due, ed entrambe le sue metà si sfracellarono sul ponte della barca. […] Cliff detestava la donna da quelli che sembravano essere anni. Ma quando la vide tagliata in due… anni di rabbia e risentimento evaporarono in un istante.

Quentin chiarisce che a spingere Cliff sia stato un istinto legato alla sua natura aggressiva: nelle 7 agonizzanti ore i due avrebbero raccontato e ripercorso le tappe della loro relazione.

Riguardo il personaggio interpretato da Brad Pitt, il regista, accenna anche al suo passato in guerra: ha ucciso il maggior numero di soldati giapponesi di chiunque altro, ottenendo -peraltro- due medaglie al valore.

Rick, il volto del bipolarismo

Leonardo di Caprio nei panni di Rick Dalton

La performance – nominata all’Oscar- di Leonardo Di Caprio nei panni di Rick Dalton ha alternato alti e bassi emotivi, che trovano maggiori spiegazioni nel libro. Il culmine del suo bipolarismo è rappresentato nella scena della roulotte: Rick urla contro se stesso, lancia oggetti, medita il suicidio; si definisce alcolizzato e impugna la bottiglia, piange e si promette di fare del suo meglio subito dopo. Negli anni 60’, la consapevolezza della salute mentale e la diagnosi di disturbo bipolare, erano alquanto stigmatizzate.

Il bipolarismo dell’attore, unito alla costante incertezza del mondo dello spettacolo, ha contribuito – enormemente – alla mancanza di stabilità emotiva dovuta alla perdita di “Bounty Law” e alla prospettiva di un nuovo inizio.

Il finale

La conclusione – piuttosto ambigua – del film, era ricolmo di speranze per Rick: che la sua carriera potesse serre salvata dalla ritrovata amicizia con Sharon Tate e Roman Polanski?

Nel romanzo scopriamo come la notizia dell’intrusione dei membri della Manson Family nella villa del regista polacco e il tentato omicidio (sventato), abbiano arrecato grande fama al protagonista di Bounty Law.

Dopo gli omicidi, Rick è diventato un ospite fisso del Johnny Carson Show , un rito di passaggio per alcuni dei personaggi più famosi nel mondo dello spettacolo dell’epoca. 

 

Bounty Law

Bounty Law

“Once Upon A Time in Hollywood” sta arrivando in una nuova versione, con copertina rigida, e un incredibile speciale: la sceneggiatura di un episodio completo di Bounty Law.

La serie fittizia di cui era protagonista Rick Dalton era già in programma per la regia di Tarantino, seppur senza informazioni riguardo l’effettiva data di realizzazione: Beh sai, stiamo ancora vivendo una pandemia. È tutto fermo. Non voglio farla ora, e stavo lavorando al romanzo, e sto ancora lavorando al mio libro sul cinema. Ma ho già scritto quegli episodi“, ha dichiarato il regista in una recente intervista con Deadline, anticipando però che il progetto non entrerà in produzione prima di un paio d’anni. “Tom Rothman di Sony ha detto ‘Faremo quella serie se tu vuoi farla.’ Probabilmente accadrà tra un paio di anni da ora, quindi vedremo.

Nuova copertina di C'era una volta ad Hollywood

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