Oscar 2023: la Russia non proporrà film per boicottare la cerimonia

La Russia non prenderà parte agli Oscar 2023. Per la prima volta dai tempi dell’Unione Sovietica, il paese ha deciso di boicottare la cerimonia degli Academy Awards rifiutandosi di proporre film per la selezione. La 95esima edizione del più celebre premio cinematografico, quindi, si svolgerà senza la Russia.

Le motivazioni dietro il boicottaggio sono naturalmente politiche. L’Accademia Russa di cinema ha comunicato la decisione tramite una breve dichiarazione, che recita: “Il comitato dell’Accademia di cinema russo ha deciso di non selezionare alcun film nazionale per il premio Oscar dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences americana nel 2022.”

In risposta Pavel Chukhray, a capo della commissione russa dedicata a questo tipo di selezione, ha annunciato in una lettera le sue dimissioni. Egli ha infatti denunciato di non essere stato consultato, e che la decisione sarebbe stata presa alle sue spalle. “È stata una decisione unilaterale della leadership dell’Accademia di cinema russo”, spiega.

Loveless, un film russo candidato agli Oscar

La Russia ha vinto l’Oscar per il Miglior film straniero solo una volta nel 1994. Il film in questione era Sole Ingannatoredi Nikita Mikhalkov. D’altra parte proprio il regista, attualmente a capo del sindacato cinematografico, è oggi un forte sostenitore di Putin e della guerra in Ucraina. Di recente, Mikhalkov aveva dichiarato che la Russia non avrebbe tratto alcun vantaggio dalla partecipazione agli Oscar 2023. Anzi, egli propone una versione alternativa del premio, rivolta esclusivamente ai paesi dell’area post-sovietica.

Gli ultimi film russi ad ottenere una nomination agli Oscar sono invece stati Leviathan (2014) e Loveless (2017), entrambi per la regia di Andrey Zvyagintsev. D’altra parte, le sanzioni in atto contro la Russia hanno fortemente danneggiato l’industria cinematografica negli ultimi tempi. Attualmente, infatti, è vietato l’ingresso dei blockbuster occidentali nel mercato cinematografico russo, nonostante il forte impatto economico di una tale decisione. Per questo, la maggior parte delle sale sono state costrette a chiudere, mentre è in aumento la pirateria.

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