Oscar 2023: animazione più adulta che mai, altro che per bambini

“I film d’animazione sono per bambini”, ancora qualcuno la pensa così. Eppure, questo potrebbe non essere vero per alcuni titoli animati candidati agli Oscar 2023. I temi trattati da questi film e il loro stile sembrerebbero parlare più agli adulti che ai bambini. Scopriamo perchè.
Oscar 2023 animazione più adulta che mai, altro che per bambini

Nella notte tra domenica 12 e lunedì 13 andranno in onda gli Oscar 2023 e tutta l’attenzione è puntata sui nominati di quest’anno. In questo clima di attesa e anticipazioni, andiamo ad approfondire una categoria in particolare, spesso sottovalutata e sminuita. Stiamo parlando dei candidati per il miglior film d’animazione, una categoria segnata alle volte dallo stigma che questi film siano “per bambini”. Ma siamo sicuri che i film d’animazione e, in particolare, alcuni dei candidati di quest’anno, non siano invece indirizzati ad un pubblico adulto?

L’animazione agli Oscar

Marjane in Persepolis
Marjane in Persepolis

Quando si parla di film d’animazione, sono ancora in tanti a pensare a questi lungometraggi come un genere rivolto ai soli bambini. Agli stessi Oscar non sono stati presi sul serio fino al tardo 2001 quando venne istituita la categoria “miglior film d’animazione”. Nonostante titoli appartenenti ad altre categorie siano stati nominati anche per ‘miglior film’, come ad esempio il film straniero Parasite nel 2020, i film d’animazione non hanno ricevuto lo stesso tipo di inclusione. Infatti, ad oggi, solo tre film d’animazione, ovvero La bella e la bestia, Up e Toy Story 3, sono stati nominati nella categoria ‘miglior film’, e nessuno ha mai vinto. 

Senza dubbio questa statistica a sfavore dell’animazione non fa altro che denigrare maggiormente questi ultimi come titoli dedicati ad un pubblico circoscritto di soli bambini. Nella maggior parte dei casi però, questo ragionamento non potrebbe essere più sbagliato. Basti pensare ad alcuni dei titoli animati nominati agli Oscar nel corso degli anni, come Persepolis, Si alza il vento o L’isola dei cani. Questi sono solo alcuni esempi di film d’animazione più adatti ad un pubblico di adulti che di bambini, o quantomeno con livelli di letture diversi a seconda dell’età anagrafica.  

L’animazione per adulti

Pinocchio e Marcel the shell: candidati agli Oscar 2023
Pinocchio e Marcel the shell: candidati agli Oscar 2023

Durante il periodo degli Oscar 2022  Phil Lord, regista di Spiderman: Un nuovo universo, pubblicò un Tweet ironico in favore dell’animazione per adulti, scrivendo: “Fantastico posizionare l’animazione come qualcosa che i bambini guardano e gli adulti devono sopportare”. 

Durante il suo discorso di accettazione agli Oscar 2022,  anche Alberto Mielgo, regista del corto d’animazione The Windshield Wiper, ha lanciato un messaggio provocatorio al pubblico. Questo fù tagliato ma il regista lo ha postato nel suo Instagram. “L’animazione per adulti è un fatto. Sta accadendo. Chiamiamola cinema, ok?” ha dichiarato Mielgo.

Il Pinocchio dark di Del Toro agli Oscar 2023

Se diamo un’occhiata ad alcuni dei film candidati quest’anno scopriremo che nonostante dei titoli siano indirizzati ad un pubblico giovanile, pur rimanendo godili per gli adulti, alcuni potrebbero invece essere più azzeccati per un pubblico adulto. Tra questi rientra senza dubbio il Pinocchio di Guillermo del Toro, un adattamento anticonformista della favola disneyana a cui siamo abituati.

Lo stesso regista ha dichiarato: “I bambini possono guardarlo se i genitori parlano con loro. Se sono disposti ad avere una conversazione sulle idee contro le ideologie, o una conversazione sulla vita e sulla morte”. Il film di del Toro affronta temi forti e di difficile comprensione, come la morte, la guerra e il lutto e lo fa in maniera parecchio diretta e disarmante.

Pinocchio nell’Italia fascista

Il film è ambientato nell’Italia fascista. Questa è una scelta che senza dubbio cambia il significato della storia del famoso burattino. Nonostante l’obiettivo di Pinocchio rimanga “diventare un bimbo vero”, il contesto socio-politico ridimensiona cosa significhi essere un bambino modello all’epoca del fascismo. Infatti, il concetto della gioventù fascista è fortemente presente nel film, tanto che uno dei personaggi afferma che per diventare “un vero bambino italiano”, Pinocchio dovrà dimostrare di essere ubbidiente, forte, leale alla sua patria, e disposto a dare anche la vita per l’ideale fascista. Se questi temi stuzzicano la vostra curiosità leggete la nostra recensione completa.  

Marcel the Shell arriva agli Oscar 2023

Un altro film d’animazione candidato agli Oscar 2023 è solo apparentemente indirizzato ad un pubblico di bambini. Stiamo parlando di Marcel the shell, l’adattamento cinematografico del fenomeno YouTube molto apprezzato dalla redazione, prodotto da A24, la stessa casa di produzione di Moonlight, e candidata agli Oscar anche per Everything everywhere all at once. A24 non è solita produrre film per bambini, e, di fatti, si potrebbe azzardare che neanche Marcel the shell lo sia, o almeno, non del tutto e non esclusivamente. Ma vediamo perchè.

Il film ha uno stile particolare che potrebbe non far gola ad alcuni. Di fatti, è un misto tra animazione stop-motion e live-action, ed utilizza lo stratagemma del mockumentary per raccontarci di Marcel, una conchiglia con un volto, una personalità e delle piccole scarpe umane che vive nel nostro mondo e interagisce con oggetti reali e persone in carne ed ossa. Marcel the shell è strano, dolce, assurdo, divertente, innocente ed adorabile e queste qualità lo rendono apprezzabile da grandi e piccini.

Lezioni di vita da una conchiglia

Marcel in Marcel the shell
Marcel in Marcel the shell

Marcel the shell riesce a toccare con una semplicità disarmante temi universali che i bambini hanno bisogno di imparare, e che gli adulti hanno bisogno di ricordare. Tra questi, la capacità di guardare il mondo con un’innocenza primordiale e necessaria. É questo tipo di innocenza, mista ad ingegno e curiosità, che caratterizza il mondo di Marcel, nel quale anche una semplice pallina da tennis genera interesse e meraviglia.

Inoltre, Marcel ama interrogarsi su quello che lo circonda e riflettere su emozioni complesse ma, allo stesso tempo comprensibili, come il desiderio di isolarsi nel silenzio durante una festa chiassosa, o la percezione di essere parte integrante di un tutto più grande di noi. Questi sono temi complessi, ambiziosi e intimi che difficilmente appaiono sul grande schermo con tale spontaneità e sincerità. Con il suo entusiasmo e la sua capacità di trovare strampalate soluzioni a problemi letteralmente più grandi di lui, Marcel the shell commuove ed emoziona lo spettatore. Nonostante la sua stazza, il piccolo osservatore ha molto da insegnarci.

Aspettiamo con ansia di scoprire chi si aggiudicherà il titolo di ‘miglior film d’animazione’ agli Oscar 2023, in attesa che, chissà, un giorno non molto lontano, uno di questi titoli sarà premiato come ‘miglior film’. Se continuiamo a pensare che questi titoli siano solo “per bambini”, rischiamo di perderci delle vere e proprie perle poco considerate solo perché animate, e forse anche più rilevanti per un pubblico adulto. 

Facebook
Twitter