Oppenheimer, Nolan ha scritto la sceneggiatura in prima persona per “coinvolgere di più”

L’ultima fatica di Christopher Nolan debutterà in sala il 21 luglio e a poco più di un mese dalla data di release il regista continua a stuzzicare la nostra curiosità. Le sue ultime dichiarazioni hanno a che fare con lo script (di cui si è ovviamente occupato personalmente) dove ha tentato un qualcosa da lui mai provato prima.
Oppenheimer, Nolan ha scritto la sceneggiatura in prima persona

L’attesissimo e lunghissimo Oppenheimer di Christopher Nolan non cessa di far parlare di sè. L’ultima indiscrezione arriva direttamente dalle parole del regista. Durante una chiacchierata con Empire, è emerso che Nolan avrebbe sviluppato la sceneggiatura del film interamente in prima persona. Questo lo avrebbe di fatto aiutato a mantenere il giusto focus durante le riprese, dal momento che la pellicola narra i fatti dal punto di vista del protagonista.

Vi ricordiamo che Oppenheimer sarà un biopic storico, che ripercorrerà attraverso gli occhi dello scienziato tutti quegli eventi che hanno portato alla creazione della bomba atomica. Il fisico statunitense era infatti stato messo a capo del Progetto Manhattan dal governo. La pellicola è girata in IMAX (come vi avevamo raccontato qui) e sarà ispirata alla biografia American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer, redatta Martin J. Sherwin e Kai Bird.

Cosa ha dichiarato Nolan sullo script di Oppenheimer?

Christopher Nolan al lavoro sul set di Oppenheimer
Christopher Nolan al lavoro sul set di Oppenheimer

Ecco le parole di Nolan: “In realtà ho scritto in prima persona, cosa che non avevo mai fatto prima. Non so se qualcuno l’abbia mai fatto prima. Ma il punto è che, con le sequenze a colori, che sono poi la maggior parte del film, tutto è raccontato dal punto di vista di Oppenheimer: stai letteralmente guardando attraverso i suoi occhi“.

Il regista ha poi proseguito dicendo: “Strana cosa da fare. Ma è stato un promemoria per me su come girare il film. È stato un promemoria per tutti coloro che sono coinvolti nel progetto: ‘Ok, questo è il punto di vista di ogni scena’. Volevo davvero affrontare questa storia con Oppenheimer; non volevo sedermi accanto a lui e giudicarlo. Sarebbe stato un esercizio inutile. Sarebbe più roba da documentario, o teoria politica, o storia della scienza. Questa invece è una storia che provi con lui – non lo giudichi. Ti trovi ad affrontare questi dilemmi etici inconciliabili insieme a lui“.

Curiosi di vedere Oppenheimer in versione IMAX? Noi non vediamo l’ora!

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