L’adattamento live-action di One Piece è finalmente sbarcato su Netflix con una (per ora) prima stagione da 8 episodi. Nonostante le annunciate difficoltà nel trasporre in formato serie tv un prodotto così vasto, stravagante e così iconico, il pugno di ferro di Eiichiro Oda durante la lavorazione sembra aver ripagato. Vi abbiamo già parlato degli ottimi riscontri di pubblico e critica, ma ora l’ultima fatica del colosso streaming si prepara a salpare verso nuovi record.
Record di views per One Piece

È proprio così. Al suo primo weekend di presenza su Netflix il serial di Matt Owens e Steven Maeda non solo ha raggiunto e superato l’80% di valutazioni positive su Rotten Tomatoes, ma ha anche già depotestato due celebrità della casa. Stiamo parlando di Stranger Things e Mercoledì che, al weekend di debutto, avevano conquistato il primo posto tra gli show più visti in ben 83 paesi. Ci ha pensato però One Piece a strappare di mano lo scettro di questa classifica.
Approdato nelle case del pubblico il 31 agosto, One Piece, grazie anche ad una radicatissima fan-base, è sulla bocca di tutti, ma proprio tutti, a livello decisamente globale. il che è confermato dal fatto che si sia ora conquistato il titolo e il primato di primo show Netflix in 84 paesi, in termini di visualizzazioni. Se Netflix era in cerca di risposte per la conferma di una possibile seconda stagione, questa può decisamente essere considerata più che valida, anche a fronte dell’elevato gradimento dei fedelissimi del manga.
In circa 8 ore di girato il serial One Piece si ripromette di coprire circa i primi cento capitoli ed è quindi evidente che il progetto è stato pensato per svilupparsi su più stagioni. Come anche sembra confermarlo la scena post-credit presente dopo l’ultimo episodio. Sì perchè la febbre delle scene post-credit è ormai un’epidemia sempre più dilagante. Noi di CiakClub ve ne abbiamo parlato qui, con qualche piccolo spoiler.