Nostalgia di Mario Martone con le sue nove candidature ai 68esimi David di Donatello spicca in questa edizione del prestigioso Premio cinematografico, considerato l’Oscar del cinema italiano. La cerimonia, prevista mercoledì 10 maggio in prima serata su Rai1, sarà presentata da Carlo Conti e di Matilde Gioli.
Scopriamo quali sono le candidature: miglior film, miglior regia, migliore sceneggiatura originale (del regista e della moglie Ippolita di Majo), miglior produttore, migliore attrice non protagonista (Angela Quattrocchi), miglior attore non protagonista (Francesco Di Leva) e miglior fotografia.
Sorprendentemente il film non ottiene la nomination per Pierfrancesco Favino come miglior attore protagonista.
La bellezza di Napoli immortalata in Nostalgia

Vascio di Via Cristallini 133
La casa di Teresa, la “migliore sarta della Sanità”. Qui Teresa accoglie suo figlio Felice Lasco (Pierfrancesco Favino) che credeva perduto per sempre. Via Cristallini 133 non è un indirizzo come gli altri: a dodici metri di profondità, sorge l’antico Ipogeo dei Cristallini, rara e incredibile testimonianza di pittura ed architettura ellenica. Obiettivo: la valorizzazione dell’eredità del passato per creare nuova bellezza e ricchezza, capace di determinare valore aggiunto per l’identità territoriale.
Porta San Gennaro in Nostalgia

La meravigliosa Porta San Gennaro, la più antica porta della città di Napoli. Da questa porta si sviluppava l’unica strada esterna alla città che conduceva alle catacombe dell’omonimo Santo. La “Porta del tufo” è l’altra denominazione che le veniva attribuita in quanto venivano immessi in città i grandi blocchi di tufo estratti dalle cave del vallone della Sanità. L’edicola affrescata si deve a Mattia Preti al quale fu commissionata come ex voto per scongiurare l’epidemia di peste scoppiata nel 1656 con la rappresentazione di San Gennaro, Santa Rosalia e San Francesco Saverio. Nel film si ammira alle spalle di Favino mentre entra nel Rione Sanità.
Centro direzionale
Nel Centro direzionale si trova l’hotel – precisamente l’Holiday Inn – dove pernotta Favino e dal quale ammira i grattacieli che caratterizzano il Centro ed il Vesuvio.
Via Vergini

Favino percorre Via Vergini, nel cuore della Sanità, e attraversa le bancarelle del famoso mercato del Borgo dei Vergini per raggiungere la casa della madre. Chi erano “i Vergini”? Erano uomini dediti alla temperanza ed – appunto – alla castità, che facevano parte di una delle comunità politico religiosa cittadine di quell’antica epoca chiamate “fratrie”). Ora i “Vergini”, con il tipico mercato all’aperto, è una delle zone più animate del Rione Sanità ed uno dei luoghi più caratteristici di Napoli. Qui le tradizioni napoletane si fondono con la multiculturalità propria delle metropoli contemporanee.
Tondo di Capodimonte
Nel ripercorrere il suo passato nel rione Sanità, Felice ricorda di avere partecipato a una gara clandestina di motociclette che si conclude con un giro intorno al Tondo di Capodimonte. Poco più avanti si apre la scala monumentale, ufficialmente chiamata “Gradini Capodimonte” che permettono l’accesso ai giardini, intitolati in età fascista alla principessa Iolanda Margherita di Savoia.
Il Murales della Rinascita: quello di Totò e Peppino

Questo famoso murales dello street artist iberico Tono Cruz appare maestoso quando Favino giunge in Piazza Sanità prima di entrare nella Basilica di Santa Maria alla Sanità. Rappresenta la famosa scena del caffè tra Totò e Peppino De Filippo nel film “La banda degli onesti” (1956) di Camillo Mastrocinque. Il murales nato dopo il lockdown, per l’artista era il modo migliore per raffigurare l’importanza dell’essere uniti in una comunità, come avviene alla Sanità.
Salita Capodimonte
Tra le numerose passeggiate che Favino fa alla ricerca di una nuova casa, percorre Salita Capodimonte, col suo muro tufaceo e la scalinata ellittica del settecentesco Palazzo De’ Liguoro-Santoro, dove abita O’ Malommo (Oreste, interpretato da Tommaso Ragno).
Basilica di Santa Maria alla Sanità

Qui, nella Basilica di Santa Maria alla Sanità, chiamata anche Chiesa di San Vincenzo, Favino conosce Don Luigi, Francesco di Leva. Considerata una delle opere più ardite dell’architetto domenicano Fra Nuvolo, che diede forma a uno dei principali esempi del barocco napoletano, di certo il suo tratto distintivo è la cupola con maioliche gialle e verdi, conosciuta da tutta la città perché è subito visibile attraversando il ponte della Sanità.
Cimitero delle Fontanelle in Nostalgia
Favino visita anche il Cimitero delle Fontanelle, luogo di culto e di macabro fascino allo stesso tempo, in cui si concentrano leggende e racconti miracolosi. Qui apprende del famoso “culto delle anime pezzentelle” e decide di adottare una capuzzella (un teschio dell’ossario). A Napoli la relazione diretta con l’anima va oltre il limite del tempo attraverso rituali dove la pietas popolare mostra tutta le sue più profonde sfaccettature. Dal latino petĕre, chiedere per ottenere, l’anima anonima o abbandonata, invoca l’alleviamento della pena, e colui che l’ha adottata, la persona in vita, dona grazia e assistenza.
Catacombe di San Gennaro

Felice scopre, con la guida di una ragazza della parrocchia, le meravigliose Catacombe di San Gennaro, ancora chiuse al pubblico quando lui era ragazzino e viveva nel quartiere. San Gennaro diventa Santo Patrono di Napoli nel 472 d.C. A Napoli, sottoterra è soprattutto il luogo di sepoltura dei propri cari e d’incontro con le loro anime. Così come i resti si affacciano nella città, anche le anime sono abitanti a tutti gli effetti, poiché il rapporto con l’aldilà fa parte del quotidiano.
Breve recap della trama di Nostalgia
Tratto dall’omonimo romanzo di Ermanno Rea, il film racconta di un uomo che dopo quarant’anni all’estero, in Egitto, ritorna nel luogo della sua infanzia per stare accanto alla madre anziana Teresa (Aurora Quattrocchi) nei suoi ultimi giorni di vita. È nel rione Sanità che il protagonista Felice (Pierfrancesco Favino) torna dopo un lungo periodo di lontananza e riscopre luoghi e codici di un quartiere ricco di fascino e contraddizioni.
Nostalgia è sicuramente un film indimenticabile: aspettate in trepidante attesa le premiazioni con noi? Il 10 maggio si avvicina!