Il 23 Luglio 2023 è stato presentato al Gifoni Film Festival Noi anni luce, la sick-lit prodotta da Notorius Pictures e diretta da Tiziano Russo. E’ uscito nelle sale italiane il 27 Luglio e noi della redazione siamo stati invitati dal team di Notorius ad una proiezione speciale. Abbiamo chiacchierato con Rocco Fasano, Carolina Sala e il regista Russo. I due sono i protagonisti del film, rispettivamente Edo e Elsa. Entrambi fanno parte della nuova generazione di volti del cinema italiano mentre per il regista questo film è l’opera prima, dopo anni di esperienze in videoclip e in Skam Italia.
Rocco Fasano, classe 1993, ha lavorato a sua volta in Skam Italia, interpretando Nicolò e, con Noi anni luce, ha all’attivo due film da protagonista. Carolina Sala, nata nel 2000, è al suo quarto film da attrice. Con Vetro del 2022, Noi anni luce è il secondo film in cui recita da protagonista oltre a essere la seconda volta che lavora con un regista alla sua opera prima. Tiziano Russo, invece, tra un videoclip e una puntata di Skam, si dedica alla regia del suo primo lungometraggio, scritto da Isabella Aguilar e Serena Tateo.
Noi anni luce: l’intervista
Rocco ti definiscono l’esponente di una mascolinità più onesta. Cosa vuol dire secondo te e perché?
Rocco: “Intanto ti ringrazio perché è una bellissima definizione. ‘Onesta’. Secondo me la mascolinità in generale si è un po’ liberata di una serie di fardelli che storicamente ci portiamo dietro, no? Come, per esempio, il fatto che l’uomo non possa mostrare emozioni, non possa piangere, non possa mostrarsi fragile. Secondo me quello è un atteggiamento tossico, culturale, sistemico dal quale ci stiamo, piano piano, distaccando. A questo punto penso di rientrare in questa ‘new wave’ di mascolinità“.
Tiziano questo è il tuo esordio alla regia per un lungometraggio. Quanto hai sentito lo stacco tra il videoclip/cortometraggio rispetto al film?
Tiziano: “Beh completamente un altro tipo di linguaggio, di approccio al mestiere. Sicuramente è stata una grande palestra quella del videoclip. Ritmi, ascolto musicale, le aderenze musicali, ovvero come appoggiare una musica su una scena, come darle vita. Poi però mi ha sicuramente aiutato tantissimo fare il salto nella fiction, con il cortometraggio prima e poi con Skam. Il film si inserisce esattamente nelle due stagioni che ho girato, quindi è come se ci fosse stato un flusso continuo, un set dopo l’altro che aiuta a maturare e a crescere nella gestione di esso, nella direzione degli attori e nel raccontare una storia. Però sono due cose diverse, distaccate. L’importante è saper riconoscere come lavorare su un videoclip, su uno spot e su un lungometraggio. Questo è il mio primo, spero piaccia”.
Esperienza migliore?
Tiziano: “Sono diversissime. Il videoclip ti divora in una settimana. Il set di un film o di una serie lo vivi molto più a lungo, per mesi fatti di alti e bassi in cui devi trovare un equilibrio costante. Bellissime e diversissime. Io farei tutto, sempre“.
Parola alla protagonista
Carolina, nel 2022 hai vinto il premio Fabrique per la tua interpretazione nel film Vetro, che era a sua volta un’opera prima. Cosa vuol dire per te quel premio e cosa vuol dire lavorare con registi alla loro prima opera?
Carolina: “C’è sicuramente un’emozione diversa. Il Fabrique è stato inaspettato. Fino all’ultimo non sapevo, non me l’aspettavo, soprattutto considerando le altre nella cinquina. E’ stata un’emozione grande. Il premio me l’ha pure consegnato un’amica, Lucrezia Guidone, quindi è stato molto bello. Penso che lavorare con registi che fanno opere prime sia molto interessante perché è un momento di grande sperimentazione. Al di là dei corti è il primo “banco di prova”, quindi è un momento molto fertile in cui lavorare. Vetro è stato anche il mio primo lavoro da protagonista, il che è diverso dalle serie”.
La trama di Noi anni luce

Elsa ha 17 anni. E’ il capitano della sua squadra di canottaggio e vive con la madre Katia. La sua quotidianità viene stravolta quando scopre di avere la leucemia. In ospedale le diranno che necessita di un trapianto di midollo ma, purtroppo, al momento non risultano donatori compatibili in lista. L’unica soluzione è contattare il padre, che la giovane ragazza non ha mai conosciuto. Nel frattempo conosce Edo, un ragazzo espansivo che decide di accompagnarla nel suo viaggio con la malattia e alla ricerca del padre. Il coetaneo della protagonista, però, potrebbe non aver detto tutta la verità.
Il film, prodotto dalla Notorius Pictures, è diretto da Tiziano Russo e interpretato da Rocco Fasano, Carolina Sala, Caterina Guzzanti e Fabio Troiano. Con le musiche dei Coma Cose, Noi anni luce è attualmente disponibile alla visione nelle sale italiane.