Quando si dice che le piattaforme di streaming sono il male assoluto, bisognerebbe soppesare le parole. Se in molti casi contribuiscono effettivamente a ridurre gli spettatori dei cinema, in alcuni casi sono l’unico modo perché alcuni film vedano la luce. Questo è quello che è successo a Nimona, film statunitense tratto dalle omonime Graphic Novels di ND Stevenson.
Dopo varie vicissitudini produttive (doveva essere realizzato da Blue Sky, poi comprato da Disney, che interruppe la fase creativa), il film è infatti pronto a vedere la distribuzione. Dal 30 giugno infatti, l’opera dei due registi Nick Bruno e Troy Quane sarà visibile sulla piattaforma di Netflix. Che ha letteralmente salvato la realizzazione del film.
Come ammesso, nei mesi scorsi, dallo stesso creatore della storia, ND Stevenson. “Nimona è una storia coraggiosa che, grazie ad Annapuma (l’altra casa di produzione coinvolta nella realizzazione del film) e Netflix, il film potrà essere visto. Nel 2023!” E quel momento è arrivato. Nell’attesa, qui sotto trovate l’atteso trailer che preannuncia un’animazione efficace e brillantemente coinvolgente.
Nimona, una bizzarra amicizia cavaliere-“mostro”
Le Graphic Novels da cui è tratto questo film sono probabilmente più celebri negli Stati Uniti d’America di quanto non siano da noi. Nonostante questo, la storia raccontata è coinvolgente e accattivante. La giovane Nimona (qui un nostro articolo sullo studio originariamente predisposto alla produzione), con la capacità di mutare forma, è inseguita dal Cavaliere Ballister Blackheart, che ha l’ordine di eliminarla perché ritenuta mostruosa e pericolosa. Ma, come nella più classica delle fiabe, il cavaliere è accusato di crimini mai avvenuti e a poterlo confermare è proprio la giovane. Da cui tra i due nasce un’amicizia che, nata quasi per convenienza, diventa importante per entrambi.
Realizzato con grande dispendio di risorse, il film conta la presenza di doppiatori di primo livello. Da Chloe Grace Moretz, chiamata a dare la voce alla protagonista, a Riz Ahmed (Ballister Blackheart), passando per Frances Conroy, Eugene Lee Yang e Beck Bennett.