Top 10 Commedie Nere: I Migliori Film Sul Black Humor

Dopo lo straordinario successo di Tre Manifesti a Ebbing, Missouri riscopriamo le commedie nere che hanno fatto la storia del genere, da Charlie Chaplin a Chuck Palahniuk.

L’approccio all’umorismo tipico delle commedie nere è unico nel suo genere. Estremamente versatile, può essere applicato sia a film drammatici (vedi Tre manifesti a Ebbing, Missouri), sia a film di tensione (vedi La comunidad), sia a film prettamente comici (vedi The wolf of Wall Street). Ciò che accomuna ogni forma di black humor è la capacità di mettere in luce gli aspetti ridicoli di argomenti altrimenti per nulla divertenti.

Le modalità con cui questa capacità è messa in pratica sono le più svariate. Alcune commedie nere, tipicamente quelle britanniche, esaminano il tema del macabro: in questo modo esorcizzano le paure intrinseche della natura umana, e l’umorismo conseguente è di stampo liberatorio. Altre invece sfruttano il contrasto tra situazioni comiche e situazioni violente, disgustose o tragiche: in questi casi le risate non sono mai a crepapelle, ma a denti stretti, e coinvolgono le emozioni dello spettatore ad un livello assolutamente unico nel panorama artistico. Di fronte ad una commedia nera può infatti capitare di sentirsi emotivamente su una montagna russa, alternando bruscamente fastidio o tristezza a risate amare.

Una terza tipologia di commedia nera – che può tranquillamente sovrapporsi alle precedenti due – è quella grottesca: anche qui le risate sono contenute e si fondano sulla distorsione surreale degli eventi rappresentati. E’ interessante notare che a ciò corrisponde spesso una effettiva distorsione reale dei soggetti stessi, che vengono visivamente sproporzionati grazie alla lente grandangolare della cinepresa. I fratelli Coen da almeno tre decenni danno lezioni al mondo sul come realizzare alla perfezione questo tipo di cinema.

Sebbene il black humor sia sempre stato sfruttato nella storia dell’arte, da Aristofane a Quentin Tarantino passando per Luis Buñuel, sono pochi gli artisti che lo hanno reso ragion d’essere delle proprie opere. Questo perché le commedie nere sono un po’ un capro espiatorio: la loro satira spietata e il loro coraggio nello smascherare i tabù rendono tale genere difficilmente accessibile. Pubblico e critica raramente lo esaltano, ma la sua costante e rumorosa presenza implica che in realtà ne abbiamo tutti bisogno.

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