Michael Cera: lo “sfigato” degli anni 2000, icona di una generazione

Michael Cera è uno di quegli attori il cui volto è immediatamente associato ad un certo tipo di film e a un certo periodo della storia del cinema. Diventato iconico principalmente per i suoi ruoli da giovane "sfigatello", Cera ha già dato molto al cinema e siamo pronti a scommettere che darà sempre di più.
Michael Cera: lo "sfigato" degli anni 2000, icona di una generazione

Il 7 Giugno 1988 nasceva a Brampton in Canada Michael Cera e oggi, dopo 35 anni, vogliamo dedicare una riflessione sui lavori a volte sottovalutati di un attore il cui volto ha praticamente raggiunto lo status di icona. Se pensiamo alla filmografia americana della seconda metà degli anni ’00, infatti, è facile che ci venga in mente un preciso stile visivo e taglio narrativo. Ma è anche facile associare quel periodo a dei volti, delle voci, delle battute, in particolar modo nelle teen comedy statunitensi.

Uno di quei volti è sicuramente quello di Michael Cera, lo “sfigato” per antonomasia, l’archetipo del ragazzino dolce spesso preda dei suoi stessi imbarazzanti deliri ormonali dovuti all’adolescenza. Cera, con i suoi lavori, ha contribuito a ridefinire il ruolo del nerd nella comicità statunitense, impattando nel profondo la cultura popolare dei decenni a seguire. Programmi di successo come The Big Bang Theory e New Girl, i cui protagonisti sono adorabili nerd, devono la loro fama anche al ruolo che Cera ha avuto nella ridefinizione del protagonista comico americano.

Michael Cera tra Arrested Development e anni 2000

Cera si appassiona al cinema da giovanissimo. Decide di partecipare a diverse audizioni per pubblicità televisive e piccole parti in Ontario. Dal 1999 al 2002, infatti, si avvicinerà a questo mondo proprio attraverso questo tipo di ruoli. Ma sarà nel 2003 che il suo personaggio inizierà a prendere forma. Verrà selezionato per interpretare la parte di George Michael Bluth, figlio della disfunzionale famiglia protagonista della serie Arrested Development. Lo show viene cancellato dopo 3 stagioni, ma nel frattempo l’attore ha la possibilità di lavorare con importanti nomi della comicità USA. Il pubblico inizia a riconoscere il volto di Michael Cera.

Lo sguardo innocente da adorabile sfigatello che vuole fare la cosa giusta si consoliderà nel 2007, anno in cui Cera sarebbe diventato parte integrante della cultura comico-filmica americana. La teen comedy tipica di quegli anni è American Pie, il cui stile demenziale ha a sua volta romanticizzato un periodo rendendolo iconico. Quello in cui, da ragazzini, pensiamo solo al fare festa cercando di capire cosa accidenti vogliamo dalla sessualità. Ma Cera, assieme ad altri nomi, ha reso empatica la figura del nerd, buono di indole, arrapato come i suoi coetanei più “cool”.

Gli eroi son sempre giovani e belli

A quanto pare McLovin non è un nome credibile
A quanto pare McLovin non è un nome credibile

Il primo lustro del 2000 passa. Erano anni in cui il mondo stava cambiando in modo estremamente veloce. Con lui anche gli archetipi narrativi tipicamente utilizzati. I “bellocci” da schermo dovevano lasciare spazio a tipi più timidi, introversi e riservati. Michael Cera interpreta dei ruoli, tre in particolare, attraverso i quali il nerd silenzioso, il ragazzino sovrappeso, il romantico sognatore non sono più solo spalle comiche, ma veri e propri protagonisti di film. Dal 2007 al 2010, ecco i tre ruoli più iconici dell’attore.

Superbad

Michael Cera, Jonah Hill e Christopher Mintz
Michael Cera, Jonah Hill e Christopher Mintz

Diretto da Greg Mottola, scritto da Seth Rogen e Evan Goldberg quando erano a loro volta dei teenagers, prodotto da Judd Apatow e interpretato dall’iconico trio composto da Michael Cera, Jonah Hill e Christopher Mintz-Plasse Superbad è un film icona. Potremmo quasi dire che sia un vero e proprio film manifesto. I tempi comici, il montaggio, la fotografia, le battute, praticamente tutto di questa pellicola ha ridefinito un genere. Ma sono i protagonisti che fanno definitivamente la differenza. Cera e Hill sono due ragazzi prossimi a iniziare il college. Vogliono bere, fare festa e perdere la verginità.

Tutto quello che succede mentre provano a fare queste tre cose è ciò che matura il loro rapporto di amicizia. Superbad si differenzia dalle teen comedy che lo precedono perché nella demenzialità riesce a essere profondo, a raccontare una storia che potrebbe riguardare ognuno di noi. Crescere, dover dire addio, doversi mettere per la prima volta in discussione. Una recensione di The Atlantic cita: “Il film appartiene a Michael Cera per come ha espresso l’imbarazzo sessuale adolescenziale, tanto quanto aveva già fatto in Arrested Development”. Il film è stato inserito nei 500 migliori film della storia secondo Empire.

Juno

Al Festival Internazionale del Film di Roma del 2007 viene presentato Juno, un film dallo stile immediatamente riconoscibile. Diretto da Jason Reitman, la pellicola narra di Juno, una sedicenne interpretata da Elliot Page che rimane incinta dopo una prima esperienza sessuale con il suo migliore amico Paulie, interpretato da Michael Cera. Lei dovrà gestire la gravidanza, il giudizio esterno, la ricerca di genitori a cui affidare il bebè e il rapporto con il suo amico, oltre a tutti i normali problemi da sedicenne.

Il film diverte e commuove. Appartiene a quel filone in cui possiamo trovare film come Napoleon Dynamite e Little Miss Sunshine, ovvero quello della comicità indipendente. Crescere comporta anche inciamparsi lungo la strada e se a mostrarcelo sono due giovani dal volto innocente e riservato, questo messaggio arriva ancora più forte. Juno ha vinto il premio Oscar alla miglior sceneggiatura originale nel 2008.

Scott Pilgrim vs. the World

La locandina del film
La locandina del film

Oggi gran parte dei film di Hollywood sono basati su fumetti, ma pochi riescono a riportarne sullo schermo l’essenza. Dalla regia di Edgar Wright Scott Pilgrim vs. the World è un film del 2010 basato sull’omonimo fumetto che a sua volta è ispirato al mondo videoludico. Il protagonista è Scott, bassista ventiduenne che, innamoratosi di una ragazza, dovrà letteralmente combattere contro tutti i suoi ex per conquistarla. Michael Cera, ovvero Scott, incarna l’essenza di un personaggio sempre impacciato e timido, ma questa volta più subdolo dei suoi precedenti ruoli.

Il film è un tributo al mondo dei fumetti e dei videogiochi. Non annoia mai, gli effetti visivi sono di altissima qualità e le battute e il montaggio sono tipici del regista di Baby Driver e L’Alba dei morti dementi. Apprezzatissimo dalla critica, il film purtroppo è stato un flop al botteghino. Ma negli anni ha creato un vero e proprio seguito, aggiudicandosi il titolo di cult e convincendo gli appassionati, generazione dopo generazione, che nessuno, oltre a Cera, avrebbe potuto rendere meglio quel personaggio.

Michael Cera: la pausa, il ritorno, le aspettative

C'è solo un Allan
C’è solo un Allan

Dal 2010 in avanti Michael Cera si è preso una pausa dal mondo della recitazione. Si è dedicato alla musica, al teatro e alla sua famiglia. Il suo ruolo da adolescente riservato ma romantico ha continuato a proporsi in film come Youth in Revolt e The End of Love. Ma l’attore ha anche mostrato un lato più poliedrico con Crystal Fairy & the Magical Cactus e Magic Magic. Molto atteso il suo ruolo nel film di Barbie, Michael Cera potrebbe tornare con la frequenza con la quale eravamo abituati a vederlo. A noi non stupirebbe se facesse ciò con ruoli sempre più impegnati che sarà in grado di rendere unici. Solo il tempo potrà dircelo.

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