Martin Scorsese: “I film Marvel non sono cinema”

Black Panther in primis e, successivamente, i due ultimi film dedicati agli Avengers hanno definitivamente sdoganato i cinecomics presso il mondo della critica cinematografica americana: il primo è stato candidato all’Oscar come miglior film e, anche per quanto riguarda le prossime premiazioni, i prodotti Marvel promettono di mietere altri successi. Tutti conquistati, insomma…o quasi. Sulle opere filmiche della Casa delle Idee si è infatti espresso Martin Scorsese, in modo non esattamente positivo.

“Non sono cinema – ha dichiarato ad Empire Magazine Martin Scorsese, in procinto di presentare, peraltro in anteprima a Roma, il suo ultimo film, The Irishman – Non riesco a guardarli. Ci ho provato, sapete? Ma per me quello non è cinema. Se devo essere sincero, la cosa più vicina a cui riesco ad accostarli, per quanto ovviamente si stia parlando di prodotti di ottima fattura, con attori che fanno del loro meglio, sono i grandi parchi a tema.
Non è un cinema come piace a me, fatto da esseri umani che cercano di trasmettere esperienze emotive e psicologiche ad altri esseri umani”.

Piuttosto dure, insomma, le parole di Martin Scorsese, che, tuttavia, come si può, leggere, non ha denigrato o stroncato i prodotti Marvel, ma ha semplicemente detto che, per lui, il cinema è altra cosa. Le dichiarazioni del cineasta italoamericano hanno dunque riaperto una vecchia polemica: cosa è definibile “cinema” e cosa no? Se il cinema va considerato come intrattenimento, allora bisogna ammettere che i film Marvel lo fanno in modo egregio.

Tuttavia, se si accoglie il pensiero di Martin Scorsese, il cinema non è decisamente quello che da ormai oltre un decennio ci viene proposto dalla Casa delle Idee: in tal senso, il Cinema con la C maiuscola ha a che fare non solo con il puro intrattenimento, ma deve essere in grado di toccare corde molto più profonde (che, peraltro, non è detto che non vengano toccate, in certi casi, anche dai film Marvel).

Che ne pensate voi? Sbaglia il buon Martin Scorsese, o effettivamente il nostro non ha proprio tutti i torti?

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