Italia 1 ripropone questa sera il film action di Luc Besson, Lucy, con protagonista Scarlett Johansson. L’orario a cui sintonizzarsi per non perderselo è le 21:20. Tra i suoi colleghi troviamo Morgan Freeman, Min-sik Choi e Amr Waked. Besson, oltre che la regia, firma anche la sceneggiatura. La pellicola è del 2014 e riscosse all’epoca un ottimo risultato al botteghino, incassando più di 400 milioni di dollari.
Lucy, la trama

Lucy Miller, giovane studentessa di Taipei, si ritrova suo malgrado invischiata nel traffico di droga. Il fidanzato darà infatti a Lucy una valigetta da consegnare, di cui la ragazza ignora il contenuto. Si recherà quindi all’appuntamento con il boss Mr. Jang, incontro che avrà conseguenze più gravi e inaspettate del previsto. Lucy verrà infatti rapita. Richard, il fidanzato, verrà invece ucciso.
La valigetta conteneva quattro sacchetti di CPH4, una nuova sostanza sintetica. Uno di questi verrà innestato chirurgicamente nell’addome di Lucy, costretta a diventare corriere per la gang coreana. Durante uno scontro corpo a corpo con uno dei gangster che cercava di abusare di lei, il sacchetto si rompe, facendo sì che la sostanza si diffonda nel corpo di Lucy. L’assorbimento del CPH4 conferisce a Lucy una serie di nuove strabilianti capacità. Una prodigiosa memoria fotografica, telepatia, telecinesi e insensibilità al dolore.
La studentessa apprenderà che la sostanza che circola nel suo corpo è un enzima che permette lo sviluppo del feto durante la gravidanza e che la sua vita è ora in pericolo a causa delle ingenti quantità da lei assunte. A quel punto Lucy decide di mettersi sulle tracce degli corrieri che condividono il suo destino e di contattare Samuel Norman (Freeman), professore dell’Università di Parigi. Gli studi di Norman sostengono che l’essere umano non sfrutti al 100% le proprie capacità. L’incontro tra i due porterà entrambi a raggiungere nuove consapevolezze sulla natura dell’universo e delle abilità del cervello umano, portando Lucy a vivere letteralmente in una nuova dimensione. Se volete approfondire, vi lascio qui la nostra recensione del film.
Cosa c’è di vero delle teorie di Normam?

Come dicevamo sopra, Besson porta all’estremo fantascientifico la concezione per cui gli umani sfruttino solo il 10% del proprio cervello e quindi delle proprie potenzialità. Ora, senza concentrarci sulle destrezze di Lucy, quali controllare l’energia, le onde elettromagnetiche o poter esistere in più luoghi e tempi contemporaneamente, vediamo cosa c’è di effettivamente scientifico nelle teorie alla base del film.
Gli psicologi Boris Sidis e William James furono due tra i primi ad avventurarsi nel mondo di questi studi, alla fine del 1800. Senza però fare un effettivo riferimento alle percentuali di materia grigia utilizzata. Queste teorie furono però nei decenni successivi mitizzate e ingigantite, vuoi dalla letteratura, vuoi dalla propaganda politica o da altri studiosi.
Oggi però sappiamo che queste affermazioni non sono altro che un mito da sfatare. E ci sono diverse prove e conferme scientifiche che ci permettono di asserire ciò più che razionalmente. Studi recenti di monitoraggio mostrano come tutte le aree del nostro cervello siano attive e funzionanti per 24 ore al giorno e che ognuna di queste abbia una specifica funzione in dialogo con le altre parti. Inoltre, il lungo sviluppo del genere umano avrebbe portato a poco a poco ad un utilizzo totale della materia grigia.