Il terzo episodio della seconda stagione di Loki ci porta ancora una volta a spasso nel passato. E più precisamente nel 1868 e poi nel 1893, come suggerisce il titolo della puntata. Entrambe le destinazioni temporali hanno come meta Chicago. La prima è punto di approdo iniziale di Ravonna e Miss Minutes, che saranno poi a loro volta raggiunte, nella seconda, dall’ormai oliata coppia, soprattutto nei tempi comici, Loki-Mobius.
Viaggio nel tempo senza inconvenienti
Qui l’introspezione e il viaggio dei personaggi alla ricerca di se stessi e delle proprie Varianti lascia spazio all’intrecciarsi del sempre più intricato intreccio, regalandoci un episodio più leggero, divertito e avventuroso. Abbiamo anche così un attimo di tregua per riprendere fiato e rielaborare le novità e gli inganni svelati nelle precedenti due puntate.
Anche per quanto riguarda la questione salti nel tempo, multiversi, ramificazioni ecc. non ci sono nuovi tasselli da aggiungere al già complesso quadro generale. E per fortuna, aggiungerei, in quanto sarebbe stato più contorto scriverne e darne spiegazioni di quanto non sia effettivamente afferrarne il concetto guardando lo show. Gli stessi sceneggiatori non insistono più del dovuto sull’approfondimento dei “dettagli scientifici”, fornendo una visione della TVA e del multiverso magari un po’ superficiale, ma pienamente efficace. E, soprattutto, che permette di godersi la storia senza perdersi nei meandri delle linee temporali.
Loki e Mobius all’inseguimento di Miss Minutes

Al punto a cui siamo arrivati, sappiamo che Miss Minutes e Ravonna, una volta emersa la verità sul suo passato e sulle origini della TVA, risultano misteriosamente irreperibili. Per Loki e Mobius è però indispensabile mettersi sulle loro tracce, in quanto l’AI del piccolo orologio animato potrebbe essere l’ultima possibilità per accedere al Telaio Temporale. Il piano di Miss Minutes e Ravonna ha però ben altre mire. Le due hanno infatti modificato il corso del destino di Mr. Timely a partire da quando ancora era bambino, nel 1868. Timely non è infatti altro che una Variante di Colui che Rimane, la cui aura è di vitale importanza per la missione di Loki. Se vi siete persi qualche passaggio, vi lasciamo qui la spiegazione completa del finale dell’Episodio 2.
La reunion tra gli ex colleghi a Chicago non farà altro che inasprire le tensioni e far uscire allo scoperto le vere intenzioni di Miss Minutes e Ravonna, la cui alleanza non è poi così salda come appare. L’AI desidera tornare al comando della TVA con il suo amato creatore (in qualunque sua versione) e Mrs. Renslayer, altrettanto assetata di potere, non può che essere di intralcio per le sue aspirazioni. Alla gita nell’800 si aggiunge poi anche Sylvie, decisa a mettere in atto la propria vendetta contro Colui che Rimane e Ravonna. Le cose per Loki e Mobius si concludono però ancor meglio di come avevano sperato. Almeno apparentemente.
Episodio di raccordo

Timely, in quanto Variante di Kang, ha, come è giusto che sia, il volto di Jonathan Majors, che ha quindi qui la possibilità di spaziare al massimo nell’interpretazione delle diverse sfaccettature del personaggio. Majors avrà infatti un peso sempre più ingombrante nei prossimi sviluppi. Sottolineamo per correttezza che le riprese di questa seconda stagione erano già state completate prima dello scoppio dello scandalo legato alle spiacevoli vicende giudiziare che vedono Majors protagonista. In attesa del verdetto del processo, la produzione ha però deciso di appoggiare l’attore, la cui presenza è di fatto fondamentale per il futuro dello show.
Questo terzo episodio può essere quindi definito come una puntata di raccordo che consolida gli sviluppi precedenti e prepara il terreno per il proseguire della stagione. Ora, non abbiamo intenzione di svelarvi gli atti finali dell’episodio, ma possiamo se non altro confermare la capacità di Loki di espandere le proprie linee narrative in modo mai scontato, tenendo sempre alta l’attenzione del pubblico.
Non a caso si è meritatamente guadagnato la conferma per la seconda stagione. Caso ormai più unico che raro nella grande abbondanza degli show Marvel presenti su Disney Plus. Sono quindi più che evidenti il ruolo e le responsabilità che gli Studios hanno affidato a Loki. Se la prima stagione apparteneva ancora alla Fase 4, qui siamo nel pieno sviluppo della Fase 5, dove il Dio norreno sta svolgendo con discreto successo l’arduo compito di risollevare le sorti di un MCU che al momento non è in brillante forma, in prospettiva delle prossime uscite in sala.
Per i prossimi episodi della seconda stagione di Loki, trovate qui tutte le date e gli orari di uscita.