Va questa sera in onda su Cielo il film La ragazza con l’orecchino di perla. Per non perderselo, canale 26, ore 21:20. La pellicola del 2003 si rifà al romanzo omonimo di Tracy Chevalier ed ha ottenuto tre nomination ai premi Oscar, per migliore scenografia, costumi e fotografia.
Il dramma ripercorre la storia del pittore Jan Veermer e del triangolo amoroso che si venne a creare con la moglie e la giovane Griet, oggetto di una delle sue opere più note, Ragazza col turbante. Anche nota come Ragazza con l’orecchino di perla. Colin Firth (che ha da poco festeggiato il compleanno) nel ruolo di Jan e Scarlett Johansson in quello di Griet. Vediamo quindi ora quanto il film è fedele ai fatti storici.
La ragazza con l’orecchino di perla, tra finzione e realtà

Nel film e nel romanzo ci viene raccontata la storia di una giovane ragazza di Delft, nella seconda metà del ‘600. A causa delle difficoltà econimiche della famiglia, Griet accetta di lavorare nella casa del pittore Veermer, mostrando subito interesse per il mondo dell’arte e dei colori, e suscitando una sempre maggiore attenzione da parte dell’artista. Vi segnaliamo che gli orecchini passati alla storia appartenevano alla moglie di Jan.
In realtà, la vera identità della donna oggetto del ritratto rimane ancora oggi un mistero, nonostante gli sforzi di studiosi di tutte le nazionalità. Secondo alcuni esperti britannici, non si tratterebbe neppure di un ritratto, ma bensì di un’opera realizzata come studio delle proporzioni del volto. In accordo con questa interpretazione è quindi possibile che Veermer non si sia affatto ispirato ad una modella.
Anche l’ipotesi che si trattasse di una delle figlie del pittore è stata poi smentita intorno al 1950 da Pieter Swillens, in quanto, nel periodo in cui è stato datato il dipinto, la maggiore delle figlie non superava i 12 anni. L’enigma che aleggia attorno a La ragazza con l’orecchino di perla sembra quindi essere destinato a rimanere insoluto, ma nulla ci vieta, nel mentre, di lasciarci trasportare da racconti e leggende.