In un’intervista, Ian McKellen ha affermato di non aver per niente apprezzato l’uso massiccio della tecnologia fatto ne Lo Hobbit.
La trilogia de Lo Hobbit ha avuto un’accoglienza non proprio felicissima. Seppur apprezzata, essa non era esente da difetti, e in molti anzi l’hanno giudicata come un cattivo prodotto. Uno dei principali difetti de Lo Hobbit è stato quello di usare in maniera a volte eccessiva gli effetti visivi. Il Signore degli Anelli faceva un uso maggiore di effetti speciali (quelli realizzati direttamente sul set, non al computer) e del trucco, cosa che limitava l’uso della tecnologia e garantiva un maggior senso di realtà.
Tra le persone che non hanno apprezzato questa scelta c’è anche un illustre membro della Compagnia dell’Anello: Gandalf. Si perchè Ian McKellen ha rilasciato un’intervista in cui ha affermato che non gli è piaciuto lavorare sul set de Lo Hobbit per via dell’uso massiccio della tecnologia che è stato fatto.
“Mi sentivo infelice,” ha detto McKellen. “Potrà essere una mia impressione, ma non ricordo l’uso del green screen ne Il Signore degli Anelli. Se Gandalf era in cima a una montagna, allora io ero in cima a quella montagna. La tecnologia è stata inventata mentre giravamo il film. Tendo a non ricordare i cattivi momenti, ma non mi sembra che ce ne fossero. Penso di essermi divertito in ogni singolo momento durante quei film.”
Comunque, McKellen non sembra voler rinunciare al ruolo di Gandalf per questi motivi, infatti aveva già affermato in passato che avrebbe volentieri ripreso la parte.
L’uso della tecnologia è un argomento che ha bisogno di maggiore attenzione. È vero che essa a volte aiuta, ma Il Signore degli Anelli non ha nulla da invidiare a nessuno dei recenti prodotti girati completamente in CGI.
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