I Am Groot 2. Non poteva esserci altro titolo per la serie di corti animati dedicati all’albero vivente MCU. Ad eccezione dell’ultimo episodio, quelle pronunciate da Vin Diesel saranno le uniche parole di senso compiuto che sentirete. E questo vale sia per la prima che per la seconda stagione, disponibile dal 6 settembre su Disney Plus. Fin qui nulla da obiettare. Non è di certo una rarità in questo tipo di prodotto lasciare spazio a musiche e suoni a discapito dei dialoghi.
I Am Groot 2, nuova stagione ma poche novità
Il nuovo show Marvel ricorda infatti molto l’impostazione, con le dovute distanze, dei corti con cui, chi più chi meno, siamo cresciuti, vedi Tom & Jerry. Ma meno divertente. E con meno trama. Abbiamo di fatto a che fare con due stagioni da cinque episodi l’una, per una durata complessiva di circa 50 minuti, che, in fin dei conti, potete permettervi di perdere senza rammaricarvi troppo. Se proprio siete curiosi di partecipare alle brevi avventure di Baby Groot.
Gli episodi di I Am Groot sono scollegati tra loro e ognuno mette in scena il piccolo alberello antropomorfo intento a combinare qualche guaio. Che sia un fighting con un bonsai o la creazione di un pericoloso pupazzo di neve. Accompagniamo quindi il piccolo Guardiano nei suoi primi passi e nelle sue prime esperienze, tra una missione e l’altra della gang. Fuori o dentro l’astronave. Ricordiamo infatti che gli eventi narrati da questa serie sono da collocarsi all’interno della Fase 5 del MCU e più nello specifico in seguito al sacrificio del Groot adulto e quindi tra le prime due pellicole che hanno i Guardiani per protagonisti.
Prodotto troppo elementare

L’episodio finale di entrambe le stagioni vede poi la comparsa di una componente ironica un po’ più marcata e di due personaggi già noti. Rocket Raccoon e l’Osservatore di What If…?, che trovate sempre su Disney Plus, riescono a strappare qualche sorriso, laddove gli altri episodi riuscivano un po’ meno. Almeno per gli spettatori con più di 10 anni. Ma forse anche 9.
Quella che sarebbe quindi potuta essere una buona occasione per esplorare la personalità del nuovo Groot, nel passaggio dall’infanzia all’adolescenza non viene qui sfruttata al meglio. Complici anche gli scarni 4 o 5 minuti riservati ad ogni episodio. La riuscita della serie si basa unicamente sull’iconicità e comicità intrinseca di Groot e della sua unica battuta, nonché su scenari esteticamente attraenti e qualche citazione qua e là. Apprezzabile poi anche la scelta di modificare la classica intro Marvel con una gag di baby Groot per iniziare a familiarizzare già da subito con la natura dello show.
I Am Groot 2, MCU in continua espansione

I Am Groot è un prodotto senza infamia e senza lode. Come molti usciti dai Marvel Studios di recente. Volti ad alimentare il business MCU e la sempre crescente richiesta di novità da parte dei fan, più che a portare contenuti di qualità. Richiesta diventata poi sempre più insistente anche in funzione della piattaforma Disney Plus stessa. Il servizio streaming propone un palinsesto molto ampio e variegato che soddisfa il gusto di diverse fasce d’età. E questo vale anche all’interno delle produzioni Marvel stesse.
Se show quali WandaVision puntano ad un coinvolgimento di un pubblico più adulto, I Am Groot va ad ampliare l’offerta riservata ai più piccoli, affiancando altre serie quali la su citata What If…? O Spidey e i suoi fantastici amici.
Detto questo, come accennavamo in apertura, I Am Groot 2 vi aspetta con i nuovi episodi su Disney Plus dal 6 settembre 2023 (vedi qui tutte le novità di settembre sulla piattaforma). La seconda stagione arriva quindi circa un anno dopo la prima, che era uscita il 10 agosto 2022. Kirsten Lepore è nuovamente al timone del progetto che questa volta non vede James Gunn direttamente coinvolto. Ma, a detta della regista, sarebbe molto soddisfatto del risultato. Lepore ha infatti anche affermato di ritenersi fiduciosa per una prossima stagione 3. Le possibilità di vedere un come-back di un Baby Groot un po’ più cresciutello sono quindi confortanti.