Hypnotic: recensione del confuso thriller di Robert Rodriguez

E' appena uscito nelle sale italiane Hypnotic, il thriller fantascientifico diretto da Robert Rodriguez. Con protagonisti Ben Affleck e Alice Braga, la pellicola è un ambizioso tentativo di gioco con la mente dello spettatore, spesso vittima dei suoi stessi momenti "mind-fuck". Di seguito la recensione.
Hypnotic: recensione del confuso thriller di Robert Rodriguez

Guidato dall’entusiasmo, Robert Rodriguez abbozza la prima sceneggiatura di Hypnotic nel lontano 2002, definendolo “una delle sue storie preferite“. In vent’anni il progetto è stato ridimensionato, posticipato e rivisitato, fino a essere riscritto da Max Borenstein e prodotto indipendentemente. Sono coinvolti nel progetto, infatti, tutti e cinque i figli di Rodriguez, oltre che la star Ben Affleck spalleggiata da Alice Braga. Ed è arrivato finalmente a noi, nelle sale italiane, questo film la cui povera campagna di distribuzione si è limitata a proporlo come un thriller del genere mind-fuck, ispirato a Hitchcock ma con più muscoli.

Ma, purtroppo, Hypnotic, sembrerebbe non avere abbastanza muscoli e non riuscire a stare al passo con le intricate trame che tesse. Lascia con uno sguardo corrucciato e confuso chi, entro qualche giorno post-visione, si dimenticherà del titolo, magari rifacendosi gli occhi con Sin City o Machete. Rodriguez è un dichiarato fan dei B-Movies. Nella sua carriera ha proposto titoli originali e iconici, che spesso si appoggiavano sulla premessa del film “di diversa qualità” (per essere politicamente corretti) e ne faceva la base per una visione divertente e ben pensata. In questo ultimo lavoro, però, ci sono troppe cose che stonano.

Hypnotic: trama

Siamo ad Austin, in Texas, dove il detective di polizia Danny Rourke deve fare i conti con la scomparsa della figlia piccola. Attraverso una seduta da una terapeuta, infatti, capiamo come la bimba sia stata rapita e mai più ritrovata un giorno che era al parco con il papà. Il trauma di Rourke lo avvolge e il poliziotto non riesce a darsi pace. Questo anche perché il rapitore giura di non ricordare niente dell’accaduto. Nel frattempo il detective deve seguire il caso di un’infallibile banda di rapinatori guidati da un uomo che sembra avere capacità sovrannaturali.

Questa premessa ci viene spiegata in circa dieci minuti, con uno storytelling non dei più brillanti, ma che non è il problema principale del film. Tutto prende una prima svolta direzionale quando scopriamo che l’uomo dal potere di indurre chiunque a fare qualsiasi cosa semplicemente sussurrandolo, interpretato da William Fichtner, potrebbe essere collegato alla scomparsa della bambina. Lo sarà davvero?

In realtà ci interessa poco. Non perché il film sia completamente prevedibile, in parte lo è ma i plot twist, anche quelli inaspettati, non sono preceduti da una carica di tensione che ci obbliga a voler sapere di più. Le cose continuano a succedere, poi vengono spiegate in monologhi che non sempre hanno senso, qualche schiaffo o inseguimento e poi altro colpo di scena.

“Mamma posso avere un film di Nolan?” “Tesoro, abbiamo un film di Nolan a casa.” Il film di Nolan a casa:

Una versione della locandina di Hypnotic
Una versione della locandina di Hypnotic

Hypnotic, purtroppo, sembra la versione da discount di film più famosi come Inception o Shutter Island e molti altri. Il che andrebbe anche bene, soprattutto in mano a Rodriguez che, come abbiamo già detto, sa come gestire un film da seconda serata. Eppure questo titolo sembra fermo in un tempo non ben definito, vittima del suo continuo voler sovra-complicare le cose. Complici di tutto ciò sono effetti visivi un po’ datati, scene d’azione per lo più noiose e non frequenti come vorremmo e un Ben Affleck che non ci crede nemmeno un po’.

Ci sono elementi che intrattengono e divertono. Alcune scenografie sono rese bene e la macchina da presa è comunque quella di Rodriguez. Però Hypnotic è a metà dall’essere un dichiarato B-Movie senza arte né parte e il blockbuster con il divo che si prende sul serio. Da un lato propone situazioni narrative archetipe, senza renderle la premessa per scene d’azione memorabili, come ha fatto Machete Kills. Altre volte, invece, musica, camera e fotografia si aspettano che tu reagisca a queste scene mind-blowing come se non fossero la brutta copia spiegata troppo di immagini già viste in altri film.

Hypnotic: poteva andare meglio

Ben Affleck e la sua espressione per il resto del film
Ben Affleck e la sua espressione per il resto del film

E’ un film blando, uscito in ritardo di almeno quindici anni, che avrebbe potuto sfruttare meglio caratteristiche che possiede ma che lascia da parte. Ben Affleck non ci crede abbastanza, il personaggio di Fichtner è intimidatorio ma pecca di carisma, la trama continua a complicarsi gratuitamente… Rodriguez avrebbe potuto sfornare un B-Movie sopra le righe e parodistico, oppure abbassare leggermente il volume e fare le cose in modo più sobrio. Invece, purtroppo, il film è dimenticabile e detiene il record per il peggior week-end d’apertura della carriera sia di Rodriguez che di Affleck.

Distribuito in Italia dalla 01 Distribution, Hypnotic è disponibile nelle sale dal 6 Luglio. E’ interpretato da Ben Affleck, Alice Braga, J. D. Pardo e William Fichtner. E’ un film di serie B che però non si presenta come tale e fino all’ultimo non lascia allo spettatore la tregua di poter smettere di chiederselo, rovinando così parte della visione. Non è un film completamente da buttare via, la passione per un certo tipo di cinema di Rodriguez comunque è chiara e apprezzata, ma le aspettative, comunque alte, sono state decisamente infrante.

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