Harry Potter e il prigioniero di Azkaban: perché è il miglior film della saga?

Harry Potter e il prigioniero di Azkaban viene considerato come il migliore della saga. Non sempre la decisione dei fan combacia, spesso a causa dell'amore che si prova per un film in particolare. Ma noi siamo qui a sostenere che il terzo vinca su tutti gli altri, e vi spieghiamo il perché.
Rupert Grint (Ron Wisley), Daniel Radcliff (Harry Potter) e Emma Watson (Hermione Granger) nel poster del film Harry Potter e il prigioniero di Azkaban

La saga di Harry Potter è sicuramente entrata nel corso degli anni nel cuore di tutti. Perfino chi non si reputa un fan accanito ha visto almeno una volta gli otto film, chiedendosi magari: “qual è il migliore?”. La scelta spesso ricade sulla nostalgia, o magari sul film che meglio racconta il nostro personaggio preferito. Eppure c’è un film che viene considerato inequivocabilmente il migliore dalla maggior parte del pubblico: Harry Potter e il prigioniero di Azkaban.

E lo sappiamo, tra poco il mondo magico verrà rilanciato in TV, e spieghiamo bene qui tutti i dettagli del reboot. Ma crediamo che la saga cinematografica abbia donato così tanto a un’intera generazione che se ne possa parlare all’infinito. Ecco quindi perché vogliamo tornare a parlare del terzo film, supportando la teoria che si tratti del miglior film della saga.

Innanzitutto il cambio alla regia ha segnato un drastico cambiamento estetico. I primi due film, diretti da Chris Columbus, erano un adattamento piuttosto fedele ai libri, e appetibili a un pubblico anche giovanissimo. Con l’arrivo di Cuarón sulla sedia del regista si è cambiato proprio il modo di adattare il romanzo. Questo anche perché i libri della Rowling dal terzo in poi diventano più complessi, ed era quindi impossibile rimanere fedelissimi all’opera originale. L’adattamento è quindi rimasto concentrato su Harry, andando ad eliminare tutte le sottotrame che non influenzassero la sua storia.

Ma quello che è più lampante anche ai non lettori è l’alterazione estetica che subisce l’intera saga dopo l’arrivo di Cuarón. Lui e Michael Seresin (il direttore della fotografia) hanno lavorato per incupire la tavolozza dei colori e aggiungere dei movimenti di macchina più accentuati. Anche i registi successivi hanno poi adottato lo stesso stilema, dettato da Cuarón, nei film successivi.

Non tutto è merito del regista però. La forza narrativa del terzo film è quella che appare più interessante. Nei primi due capitoli della saga i nostri protagonisti sono essenzialmente dei bambini, mentre ne Il prigioniero di Azkaban li vediamo entrare nell’adolescenza, un’età che comporta un cambiamento significativo nei personaggi. Harry in questo film è costretto a fronteggiarsi col passato della sua famiglia; Hermione impara a infrangere alcune regole per il bene suo e dei suoi amici. Insomma, stanno cercando di capire che tipo di maghi vogliono diventare. Tutto in questo film esiste per creare una sorta di cambiamento.

Harry Potter e il prigioniero di Azkaban ha tanti elementi che lo rendono il migliore della saga, o il più importante. Ma sappiamo che alla fine, in questi casi, a vincere è sempre l’affetto e la nostalgia verso un determinato ricordo legato a un film. Ed è proprio così che è nata la nostra classifica dei film di Harry Potter. Potrete recuperare Il prigioniero di Azkaban questa sera, 12 novembre 2023, alle 21:15 su Italia 1.

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