Cresce sempre più l’attesa per vedere il secondo capitolo della serie tv spin-off tratta dal Signore degli Anelli. Come sappiamo, la seconda stagione de Gli anelli del potere è in produzione in Inghilterra. In queste ultime ore la produzione ha fatto parlare di sé per un incidente avvenuto sul set e che ha scatenato parecchie polemiche. L’incidente in questione ha a che fare con un animale utilizzato per la realizzazione di alcune scene di battaglia. Secondo quanto riportato dalla produzione, nei giorni scorsi una cavallo è morto sul set a causa di un’insufficienza cardiaca.
A confermare la notizia è stata la produzione stessa. “Siamo profondamente rattristati nel confermare che un cavallo di produzione è morto il 21 marzo“, ha confermato il portavoce di Amazon Studios. “L’incidente è avvenuto la mattina mentre il cavallo veniva preparato prima delle prove. L’istruttore non aveva vestiti di scena e le riprese dovevano ancora iniziare. Erano presenti sia un veterinario che un rappresentante dell’American Humane Association. L’autopsia indipendente ha confermato che il cavallo è morto per insufficienza cardiaca”. Questa notizia ha scatenato polemiche per quanto riguarda l’utilizzo di animali sul set e le condizioni in cui vengono utilizzati.
Gli anelli del potere: tanti guai per la produzione

Sul set delle riprese, iniziate da qualche mese, quel giorno dovevano essere utilizzati più di 30 cavalli, forniti da The Devil’s Horsemen (fornitrice per altre grandi produzioni come Game of Thrones). La notizia ha fatto scalpore, poiché nel recente periodo sono state numerose le morti di cavalli su diversi set. Facendo riferimento anche al maltrattamento subito dai cavalli sul set di Lo Hobbit, molti stanno facendo pressione affinché vengano sostituiti i cavalli con la CGI.
A portare avanti questa richiesta è stata la PETA (People for the Ethical Treatment of Animals), che è intervenuta sull’argomento: “Sembra che vivere sottoterra con gli orchi sia la norma per i produttori de Gli anelli del potere, perché hanno la possibilità di utilizzare CGI, piattaforme meccaniche e altri metodi umani che non farebbero morire cavalli vulnerabili sul set. PETA chiede ai creatori dello show e a tutti gli altri produttori di intraprendere una nuova ricerca senza usare cavalli veri”.