L’ultimo lavoro del regista Terry Gilliam – The Man Who Killed Don Quixote – vive ancora. È notizia di qualche giorno fa la decisione della Corte D’Appello di Parigi che ha dato ragione al produttore portoghese ed ex collaboratore di Gilliam, Paul Branco. I giudici avrebbero, infatti, riconosciuto le pretese di Branco come legittime, ma, stando alla produttrice Mariela Busuievsky, non ci sarebbe da preoccuparsi.
Quest’ultima, in un’intervista alla testata El Espanol (riportata da The Playlist), è apparsa talmente tranquilla da poter affermare che, sebbene sia vero che i giudici abbiano dato ragione a Branco, in realtà si tratterebbe di una vittoria processuale esagerata da parte delle dichiarazioni di Branco e, di conseguenza, mal riportata dai media.
Dal momento in cui nessun fotogramma della versione del film presentata a Cannes è stata girata durante il periodo di validità del contratto che legava Branco a Gilliam, il produttore portoghese non potrebbe esercitare alcun diritto sulla pellicola. Ciononostante, rimane vero che il regista inglese non abbia chiuso tale contratto secondo le modalità previste dalla legge, e che per la giustizia francese risulti colpevole. La pena, tuttavia, dovrebbe fermarsi ad una multa di circa 11.000 dollari.
Una volta pagata la suddetta, i problemi legali di Gilliam possono dirsi terminati. Non rimarrà infine che trovarsi un distributore che possa portare il film in America, dato che per l’Europa le trattative si trovano già ad uno stato avanzato. Siamo sicuri nell’affermare che la ricerca non richiederà troppo tempo.