A due anni di distanza da Lo Chiamavano Jeeg Robot, Mainetti è pronto a tornare sul set a febbraio per il suo nuovo film: Freak Out.
Sono passati già due anni dal grande successo di Lo Chiamavano Jeeg Robot, e finalmente Gabriele Mainetti è pronto a tornare dietro la macchina da presa per girare il suo nuovo film dal titolo provvisorio Freaks Out. Nel corso di un’intervista il regista romano ha rivelato alcuni particolari del film:
“Sarà una storia corale sull’identità che avrà come punta di diamante una donna. Abbiamo fatto già cinque stesure di sceneggiatura e come minimo ne faremo almeno altre due. Il titolo non c’è ancora, ne sta girando uno inglese (Freaks out) ma era solo un’idea, non penso sarà quello anche perché è una storia romana. Sarà un mix di generi bello, folle, super pop.”
Dunque il titolo anche se provvisorio rivela già lo stile della pellicola, cioè quello che Mainetti ha annunciato alla fine dell’ultima frase: un mix folle e super pop. Una delle dichiarazioni più sorprendenti riguarda la protagonista del film. Il regista al riguardo ha detto:
“La violenza sui minori l’ho affrontata nel mio corto Tiger Boy e in Lo chiamavano Jeeg Robot, e si parla in parte di abuso anche in questo film. La protagonista è emancipata e indipendente, e come tutte le donne, sa affrontare meglio emotivamente il dolore degli uomini, una forza che spaventa molti di noi, per questo le donne vengono spesso oppresse. Io invece le ammiro profondamente, meno male che ci sono loro.”
Dunque ancora una volta lo stile esagerato del film sarà solamente un mezzo per trasmettere un messaggio profondo. E parlando di messaggi profondi, al regista è stato chiesto anche cosa ne pensasse dei recenti scandali sessuali che hanno coinvolto Hollywood, e la risposta è stata esemplare:
“Chi ha sbagliato deve pagare, ma è molto sottile la differenza che c’è fra quello che è un corteggiamento insistito e una molestia, invece la violenza è chiara, è inutile prendersi in giro. Però credo che alla base del problema ci sia ancora la concezione assurda che la donna debba vendersi per ottenere qualcosa. Basta, ma di che parliamo? E’ un’idea folle che va superata”
Non ci resta allora che aspettare per saperne di più. Le uniche cose certe sono che il 19 febbraio iniziano le riprese e che Mainetti sarà accompagnato ancora una volta dal suo sceneggiatore di fiducia: Nicola Guaglione, autore fra gli altri della sceneggiatura dell’ultimo film di Verdone e di Indivisibili.
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