Whitney – Una voce diventata leggenda

Il biopic Whitney – Una voce diventata leggenda è ambientato nel 1983. Ci troviamo nel New Jersey e la protagonista, una giovane Whitney Houston interpretata da Naomi Ackie, canta nel coro di una parrocchia. Tuttavia, la madre Cissy, cantante professionista, che intuisce il grande potenziale della figlia, la spinge a qualcosa di più. Whitney è inoltre supportata dalla sua migliore amica Robyn, con cui instaura per un po’ anche una relazione.

Durante una serata, il produttore discografico Clive Davis, curioso di ascoltare la ragazza, esorta la madre a farla cantare al suo posto. Si rivelerà un successo, tanto che questo decide di farla firmare per un contratto. A questo punto la cantante inizia con i primi concerti e apparizioni televisive, consacrando definitivamente il suo successo. Il padre, uomo duro e prepotente, diventa il suo manager e la esorta ad allontanarsi da Robyn e mostrarsi in compagnia di uomini.

Seguendo i consigli del padre, la protagonista si sposa con il cantante R&B Bobby Brown, con cui i rapporti saranno sempre altalenanti.  Il successo aumenta sempre più, nonostante le critiche in quanto la sua musica non sia considerata abbastanza “nera”. Whitney inizia a registrare le canzoni che la renderanno celebre su scala globale, tra cui I Will Always Love You, che canterà persino al Super Bowl XXV.

I problemi, però, arrivano insieme alle sfide della vita quotidiana, oltre che lavorativa. Da quelle familiari, a quelle di coppia, fino a quella più ardua da sconfiggere: la tossicodipendenza. Questa, infatti, sarà l’inizio della sua fine.