The Lobster

David è stato lasciato dalla moglie dopo 12 anni di matrimonio e si ritrova a dover recarsi in un particolare albergo. O meglio, una sorta di clinica residenziale in cui i single sono caldamente tenuti a trovare l’anima gemella in 45 giorni di tempo.

Nella società in cui vive David è infatti tassativo vivere all’interno di una relazione di coppia, pena la trasformazione in un animale a propria scelta per avere un’altra possibilità in un’altra vita. David sceglierà l’aragosta. In quanto vive a lungo e in quanto lui amante del mare. David si reca all’hotel accompagnato dal fratello Bob che due anni prima era stato trasformato in cane. Il nuovo arrivato dovrà abituarsi alle regole ferree del luogo che scoraggiano qualsiasi azione degli ospiti che non sia rivolta alla ricerca genuina dell’anima gemella.

David farà la conoscenza di altri ospiti e si renderà conto dell’ipocrisia della gerarchia di quel luogo. Tutti nell’albergo si fingono ciò che non sono per rendere credibile l’unione con un probabile compagno, rendendosi il più simile possibile a quest’ultimo. Al di fuori dell’hotel vi sono poi coloro che hanno rifiutato di adeguarsi a quel destino crudele, i ribelli, i solitari. Gli ospiti dell’hotel, per guadagnare qualche giorno in più, possono poi cimentarsi in battute di caccia alla lora ricerca.

Ed lì, in quella realtà dalle regole totalmente opposte, dove ogni relazione affettiva è bandita, che David si innamorerà realmente. L’amore segreto che deve custodire lo porterà alla fuga da entrambe le realtà. Quando la sua compagna sarà punita dalla leader dei ribelli con la cecità, David le rimarrà accanto, arrivando a prometterle di cavarsi gli occhi per unirsi alla sua condizione. Ma compirà davvero quel gesto?