The Code

Keith Ripley è un ladro veterano che ha accumulato un debito cospicuo con la mafia russa e per sistemare la situazione decide di compiere il suo colpo più importante: rubare due uova Fabergé, appartenute alla zarina Alexandra Romanova, del valore di circa 40 milioni di dollari. Prima della conclusione del piano però, la mafia russa ha ucciso il suo collega Victor Korolenko così da causare un intoppo alla sua buona riuscita. Per sopperire all’assenza di Victor, Ripley si rivolge al suo collega Gabriel Martin, giovane truffatore di Miami.

Trovato l’accordo tra i due, figlio dell’intermediazione della figlia di Victor, Alexandra Korolenko, si attivano per raccogliere informazioni sul caveau dove sono nascoste le uova. L’impaziente boss della mafia russa, Nicky Petrovitch, rapisce Alexandra e minaccia Ripley di consegnargli le uova. Nei sotterranei del museo Martin rivela di essere un agente sotto copertura che il Tenente Weber ha inviato per catturare Ripley.

Ripley viene abbandonato da Martin e rinchiuso nel caveau e decide di portare le uova al mafioso russo per liberare Alexandra. Dopo che Alexandra viene rilasciata, Martin è costretto a incontrare Petrovitch, il quale rivela che le uova che ha rubato non sono fatte di oro e gioielli come le altre, ma di legno.

La storia di inganni continui fa infittire la trama tanto che la mattina successiva all’arresto da parte della polizia di Petrovitch, Martin si presenta alla polizia, per scoprire poi che l’uomo che hanno in custodia non è l’uomo che Martin ha incontrato. In tutto ciò Ripley è riuscito ad uscire dal carcere dove era detenuto grazie all’aiuto del suo avvocato che altri non è che Alexandra Korolenko. Tra la giovane ragazza e Gabriel nascerà un sentimento molto forte, che metterà di fatto in pericolo l’intera missione.