The Cave – Acqua alla gola

Il 23 giugno 2018 13 persone, a causa delle piogge monsoniche che ne hanno causato l’allagamento, sono rimaste bloccate nella grotta thailandese di Tham Luang. Era una squadra di calcio, formata da 12 adolescenti e il loro allenatore 25enne.

Il continuo innalzamento dell’acqua ha impedito di contattare i 13 dispersi per più di una settimana, nonostante l’intervento di due sub speleologi. Soltanto il 2 Luglio i sommozzatori troveranno la squadra ancora viva: grazie al pompaggio dell’acqua verso l’esterno e una temporanea pausa delle piogge, fra l’8 e il 9 luglio sono stati fatti uscire 8 ragazzi. I restanti 4 usciranno soltanto il 10 luglio, e l’allenatore resterà per ultimo nella grotta in attesa del salvataggio. 

Il film si occupa di questa storia realmente accaduta, e ne racconta gli episodi da un punto di vista multiplo, proprio delle figure che hanno vissuto gli eventi e contribuito alla risoluzione della vicenda. Alcune dei sub che hanno permesso il salvataggio sono interpreti di se stessi: Jim Warny, Tan Xiaolong, Erik Brown, Mikko Paasi; ma anche il giornalista Todd Ruiz.

L’allenatore della squadra di calcio è interpretato da Ekawat Niratworapanya, e il film non coinvolge i 12 ragazzi vittime della vicenda. Si concentra sugli sforzi del salvataggio, quindi le figure protagoniste, oltre ai sommozzatori, sono: membri dell’aeronautica militare statunitense, il Ministro del Turismo thailandese, un ex Navy, giornalisti, medici, politici. L’interesse dell’incidente, che si è protratto per 17 lunghissimi giorni, era infatti di carattere mediatico globale, e questo è ciò che il film intende rendere agli spettatori.