Spaccapietre

Giuseppe (Salvatore Esposito) è uno spaccapietre in una cava, e lavora per provvedere alla sua famiglia che vive in condizioni di miseria. A casa lo aspettano la moglie Angela (Antonella Carone) e il piccolo Antò (Samuele Carrino): per loro inizia un vero e proprio incubo quando Giuseppe si infortuna sul posto di lavoro e non ha più la possibilità di continuare a lavorare.

Angela, così, si presta a lavorare sottobanco presso un’azienda agricola. Le condizioni di lavoro sono talmente disumane e la fatica grava così tanto sulla donna, che morirà lasciando soli Giuseppe e Antò. 

Guarito dalla ferita all’occhio, Giuseppe non viene riaccettato a lavorare nella cava: si accampa nei campi dell’azienda agricola per cui ha lavorato Angela ed inizia a lavorare anche lui lì, sotto la supervisione di Mimmo (Giuseppe Loconsole). Anche Antò viene impiegato come bracciante, e padre e figlio instaurano un legame di amicizia con i colleghi, soprattutto con Rosa (Licia Lanera). La donna, amica di Angela, viene abusata, sfruttata e maltrattata dal Padrone (Vito Signorile) di quel campo.

Mentre sta lavorando, un giorno Giuseppe si accorge che Mimmo sta picchiando Rosa: si fa aiutare da Antò e accorrono per salvarla, ma il crudele supervisore li blocca e porta Giuseppe e Rosa dal Padrone. Antò correrà alla ricerca del padre e Rosa ma ciò che lo aspetta sarà al di là di quello che meriterebbe di vedere e vivere un bambino.