Sorella morte

Anni ‘40, la guerra civile spagnola è ormai giunta al termine. La suora novizia Narcisa è chiamata in un piccolo convento nelle campagne spagnole per occupare il posto di insegnante. La giovane ragazza viene accolta dalla madre superiora che conosce molto bene il nome della nuova arrivata. Da bambina Narcisa è stata protagonista di un’apparizione, evento che ha inevitabilmente influito sulla sua fede. La prima notte nella sua stanza però accade qualcosa. Una sedia inizia a muoversi da sola mentre dei colpi frastornanti colpiscono la porta.

La giovane trova sul muro del corridoio un disegno incompleto raffigurante un omino impiccato. La mattina seguente tiene la sua prima lezione, ma qualcosa spaventa una delle bambine. Mentre la suora rimane sorpresa dall’evento, scopre che l’ex inquilina della sua stanza è una certa sorella Socorro, di cui nessuno però sembra sapere niente. Nel frattempo, la donna inizia ad avere incubi sempre più sconvolgenti e l’impiccato sul muro inizia a prendere sempre più forma.

Tormentata da visioni terrificanti e da una fede non più solida come prima, la sorella inizia ad indagare su Socorro. Nel frattempo anche le bambine del convento iniziano ad essere protagoniste di alcuni eventi inspiegabili. Una di queste si confessa con Narcisa, l’unica a credere che qualcosa di malvagio si annidi nel convento. 

Pronta ad aiutare la sua piccola studentessa, Narcisa la convince ad affrontare le sue paure. Le conseguenze di questa decisione sono tragiche. Narcisa è sull’orlo del baratro, un atto disperato però si dimostra cruciale per la sua rinascita.